Mainiero: non io ma Di Mauro è amico e sodale di Landella
Dichiarazione del candidato sindaco Giuseppe Mainiero
È davvero divertente, ai limiti dell’esilarante, il tentativo di Raffaele Di Mauro di accusarmi di essere stato alleato di Franco Landella. Cioè di colui che lo volle segretario provinciale di Forza Italia, preferendolo all’avvocato Luigi Miranda, e che ha sostenuto prima da dirigente del partito dell’ex sindaco e poi da Consigliere comunale di maggioranza.
Avrò sicuramente molti difetti e tanti limiti. Però c’è una cosa che i Foggiani – tutti i Foggiani – sanno benissimo e mi riconoscono, al di là della loro appartenenza politica. E cioè che io sono stato il principale e solo oppositore dell’ex sindaco – rinviato a giudizio per corruzione e tentata concussione – che ha portato insieme al centrodestra allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
Non mi sto giustificando, perché non ne ho bisogno. Visto che in quella maggioranza ci sono rimasto appena due mesi. E poi, a differenza di Di Mauro, sono andato via avendo capito quale era la pessima aria che tirava.
Ha ragione Di Mauro quando dice che lui “non rinnega”. D’altro canto non vedo come potrebbe.
È Di Mauro ad essere stato sempre al fianco di Landella.
È Di Mauro ad aver fatto campagna elettorale e votato la cognata di Landella, Michaela Di Donna, per ben due volte: prima alle regionali e poi alle politiche.
È Di Mauro ad averlo voluto nuovamente candidato sindaco e ad averlo votato alle primarie del centrodestra del 2019.
È Di Mauro ad averlo sostenuto in Consiglio comunale, approvando tutti i suoi provvedimenti, fino alla fine. Anche quando Landella varò la cosiddetta “Giunta dei migliori”. L’ultimo atto di uno spettacolo indecoroso.
Le polemiche politiche possono anche essere aspre. Specie in campagna elettorale. Ma sarebbe meglio per tutti non farle diventare ridicole.
È Raffaele Di Mauro il candidato di Franco Landella, non Giuseppe Mainiero. E questo è un fatto, non un’opinione.