Politica

Mainiero: guardare alla città, non ai simboli di partito

Il candidato sindaco indipendente: "Noi siamo l'alternativa. Noi siamo l'opportunità di voltare pagina, per davvero."

Il candidato sindaco Giuseppe Mainiero, in una nota, afferma che alle prossime elezioni comunali del 22 e 23 ottobre – dopo gli scandali, gli arresti per tangenti e lo scioglimento del Consiglio per infiltrazioni mafiose –  bisognerà “guardare solo alla città, non ai simboli di partito o alla retorica delle “buone intenzioni” di chi, quando ha amministrato, non è stato capace di risolvere nessuno dei problemi che si trascinano da decenni. E purtroppo questo è un fatto, non un’opinione. Quella per il futuro di Foggia – continua Mainiero – è una sfida che non possiamo permetterci di perdere sbagliando ancora.  Non saranno i “testimonial”, i Ministri o i leader nazionali che vediamo in televisione ad occuparsi della città. Loro, una volta finita la campagna elettorale, torneranno a Roma e si dimenticheranno di Foggia. È sempre accaduto. Ed accadrà di nuovo. Ad ottobre sarà decisivo scegliere il progetto più serio. E, soprattutto, le persone più credibili a cui affidare l’amministrazione della città. Non conta ciò che si è votato alle elezioni politiche o a quelle regionali. Non conta se ci siano simpatici Giorgia Meloni, Giuseppe Conte, Elly Shlein o Matteo Salvini.
Quella che offriamo – prosegue il candidato sindaco –  una proposta che si rivolge a tutti, qualunque sia l’orientamento politico di ciascuno. Perché il nostro è un progetto amministrativo che ha come obiettivo esclusivamente il bene della città. Un progetto amministrativo costruito su alcuni punti fermi: onestà, legalità, capacità, concretezza. Foggia ha bisogno di essere amministrata, non dell’ennesimo scontro tra centrodestra e centrosinistra. Abbiamo visto questo spettacolo per troppo tempo. E per troppo tempo le parole sono rimaste parole, le promesse sono rimaste promesse.  Noi siamo l’alternativa. Noi siamo l’opportunità di voltare pagina, per davvero. Ai Foggiani chiediamo la forza per cambiare le cose. Chiediamo la fiducia per dimostrare che la città può essere amministrata in modo nuovo, diverso e migliore.  I partiti sono già stati messi alla prova. Tutti i partiti – conclude Mainiero – Ora è il momento di pensare a Foggia”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.
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