Mainiero, Episcopo non sfugga al confronto

Dichiarazione del candidato sindaco Giuseppe Mainiero
“La professoressa Maria Aida Episcopo sia seria. E, come si dice in gergo calcistico, ‘non butti la palla in tribuna’.
Io non l’ho mai aggredita verbalmente. Né l’ho attaccata per il suo essere una donna. Queste sì sono insinuazioni gravissime e completamente infondate.
In ciò che ho detto pubblicamente e ho scritto sui social non c’è alcun insulto personale.
Sono tutte considerazioni e contestazioni politiche: dai manifesti affissi da alcuni suoi candidati accanto a locali di imprese che sono state oggetto di indagini per mafia, al profilo delle donne e degli uomini presenti nelle sue liste.
Donne e uomini che girano per la città chiedendo i voti per lei, non per me.
È un mio diritto parlarne. E dovrebbe essere un suo dovere spiegare ai Foggiani, da cui intende legittimamente ricevere fiducia proponendo cambiamento e discontinuità con il passato, perché con lei è candidato al Consiglio comunale – ironia della sorte in una lista chiamata ‘Tempi nuovi’ – il delegato all’emergenza abitativa di Franco Landella, Saverio Cassitti, che portava in pullman i cittadini con l’aspettativa di ricevere un alloggio popolare a votare per l’ex sindaco alle primarie del centrodestra nel 2019. Oppure altri che ne sono stati sostenitori, come la funzionaria di ‘Am Service’ Pina Rizzi, candidata nel PD, o stretti collaboratori, come Antonello Di Paola, che fu il delegato di Landella nel CdA di Amiu Puglia, oggi candidato nella lista ‘Tempi nuovi’, ad esempio.
La pretesa di zittirmi con argomentazioni inesistenti denota solo un notevole nervosismo e una scarsa confidenza con la dinamica democratica. E, mi permetto di aggiungere, poca consapevolezza del momento drammatico che sta vivendo la città.
I Foggiani devono sapere chi si candida ad amministrare e con quali ‘compagni di viaggio’ intende farlo.
Tutto qui.
Si chiama democrazia.
Poi saranno i cittadini a scegliere. Saranno loro a decidere.
Come dico sempre: il vero potere sta nella matita che verrà data a ciascuno di noi insieme alla scheda elettorale.
La candidata del Partito Democratico è infastidita da tutto questo? È allergica al confronto?
Mi dispiace, ma ai Foggiani bisogna dire la verità. Se Maria Aida Episcopo invece intende tenerla nascosta è un problema suo, non mio”.