Politica

Mainiero: con internalizzazione tributi, risparmio di 800mila euro

‍Dichiarazione del candidato sindaco e promotore del Comitato Civico “Resto a Foggia”

Per un Comune una corretta gestione dei tributi è un elemento fondamentale. Non solo per avere un bilancio sano, ma anche per recuperare le risorse economiche necessarie ad assicurare ai cittadini servizi efficienti e all’altezza dei loro bisogni. Sin dal primo giorno in cui sono entrato in Consiglio comunale mi sono occupato di questa materia. Purtroppo, come è accaduto ogni volta che ho approfondito un aspetto amministrativo, è saltata fuori la “magagna”. Tutti ricorderanno “l’affare Aipa”, ossia il modo illegittimo con il quale l’allora società di riscossione dei tributi – portata a Foggia insieme ad Amiu dalla Giunta Mongelli, di cui la candidata a sindaco del centrosinistra Episcopo era assessore – “sfilava” dalle tasche dei Foggiani circa 4 milioni di euro all’anno senza averne diritto.  Naturalmente è una battaglia che ho condotto da solo. Gli altri non vedevano e non sentivano. Gli altri non avevano alcun interesse a mettersi contro quella potente società difendendo l’interesse della Città.  E infatti non appena ho scoperchiato questa pentola ho avuto come “regalo” l’affissione di manifesti mortuari sotto casa. Gli stessi manifesti di cui parla la relazione di scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose nelle sue prime pagine.

Non ho ceduto. Non ho mollato di un centimetro, sostenendo con forza la necessità che il Comune internalizzasse le procedure di riscossione. Aumentando così il gettito in entrata ed evitando “furbate”.  L’Amministrazione del centrodestra di Franco Landella cercò di opporsi in tutti modi. Il Partito Democratico – costantemente “distratto” quando si trattava di questioni “delicate” – si guardò bene dal prendere posizione, nella sua più tradizionale “ignavia”. Il Movimento Cinque Stelle – come sempre – risultò non pervenuto.  Alla fine, però, ho vinto. Foggia ha vinto. Ed oggi il flusso di cassa in entrata derivante dai tributi locali è aumentato in modo notevole. Che significa più soldi a disposizione per strade, scuole, infrastrutture, verde pubblico. Quel percorso, però, va adesso completato. Ed è ciò che faremo una volta arrivati a Palazzo di Città, con la totale internalizzazione della riscossione dei tributi (Imu, Tari e cosiddetti tributi minori relativi alle multe e alle affissioni pubbliche, solo per fare due esempi). Una internalizzazione che intendiamo realizzare assumendo il personale attualmente impiegato attraverso l’assistenza tecnica della società Andreani nella società partecipata AM Service, che trasformeremo in una “multi utility” al servizio anche di tutte le società partecipate del Comune, al fine di razionalizzare i servizi amministrativi in generale.  Questa operazione permetterà al Comune di valorizzare al meglio le professionalità interne – in alcuni casi addirittura ultraventennali – e di poter fare a meno di un’assistenza tecnica “esterna” per la quale l’Amministrazione sborsa qualcosa come 1 milione 800mila euro annui più Iva.  Eviteremo dunque questa inutile spesa di intermediazione, mettendo in campo un sistema di internalizzazione serio che ci consentirà di ottenere un risparmio annuo stimato in circa 800mila euro.  Quasi un milione di euro in più da utilizzare innanzitutto per la “manutenzione” della Città, in particolare dei marciapiedi dissestati e strade gruviera. Oltre, ovviamente, ad una più rigorosa riscossione dei tributi che ridurrà drasticamente l’elusione fiscale.  Noi sappiamo come farlo. E siamo pronti a farlo

 

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio