A Lucera il Festival della letteratura mediterranea

Il Festival della Letteratura Mediterranea dedica ampio spazio all’arte.
La XIV edizione, in programma a Lucera il 24 e 25 settembre, sarà preceduta dall’FLM-LAB: un laboratorio a cielo aperto, un insieme di attività produttrici di segni che saranno visibili in parti diverse della città.
L’FLM-LAB, organizzato il collaborazione con Salvatore Lovaglio e l’Associazione Mecenate, partirà domenica 18 settembre alle ore 11.30 all’interno della Torre della Regina nella Fortezza Svevo-Angioina di Lucera con “Derive”, l’installazione artistica di Antonio Maria Pecchini che dà voce al grido che sale dal Mediterraneo. “Si naviga senza una direzione precisa in una società liquida, dove valori, ideali, relazioni si sono disciolti. In questo contesto, il potere e il denaro moltiplicano il loro potere attrattivo, apparendo illusoriamente come sicurezze a cui aggrapparsi nella deriva esistenziale. Allargando il cerchio di questo potere ci rendiamo conto che il primato assoluto della sfera economico-finanziaria ha provocato ‘derive’ in tutto il mondo occidentale, rendendo sempre più poveri i paesi già poveri e più voraci e individualisti i paesi ricchi”, scrive Antonio Maria Pecchini che con la sua opera discute di questa rischiosa deriva.
A prendere spunto dalle considerazioni artistiche relative all’installazione “Derive” sarà il workshop di costruzioni in materiale naturale “Urban Land Art”, in programma a Lucera dal 19 al 23 settembre, curato dal gruppo LAN_Laboratorio Architetture Naturali che unisce l’architettura, l’arte e il design alla cultura dell’eco-sostenibilità, del consumo consapevole e dell’etica sociale. A guidare il workshop sarà l’architetto Francesco Poli, ideatore del gruppo LAN che promuove l’autocostruzione e l’autorecupero, riscoprendo antiche tecniche artigianali e di costruzione attraverso un percorso a ritroso che stimola l’interesse per il passato mediante l’utilizzo di accorgimenti tecnici e tecnologici innovativi.
Lo scopo del laboratorio è progettare un intervento di “Urban Land Art”, impiegando esclusivamente materiali naturali, e realizzare un’opera in coerenza con il tema del Festival della Letteratura Mediterranea, Il segno ci fa umani. In particolare l’intervento sarà pensato per essere collocato all’interno del tessuto urbano del centro storico della città di Lucera, per diventare un “segno” che farà da scenario agli incontri del Festival in programma il 24 e 25 settembre.