Link e Unione degli Studenti, le loro richieste alla futura amministrazione

Link e Unione degli Studenti, associazioni attive nell’ ambiente studentesco, in vista delle elezioni comunali dichiarano:«Questa tornata elettorale arriva dopo due anni di commissariamento del Comune di Foggia, sciolto per infiltrazioni mafiose, che ha inevitabilmente messo in luce gli errori della precedente amministrazione.

Il 22 e il 23 ottobre, i cittadini torneranno a votare per eleggere il/la prossimo/a sindaco/a del capoluogo dauno. In questi due anni la città ha subito cambiamenti ma anche tanto immobilismo, che spesso hanno portato ad affrontare la tematica giovanile e studentesca in maniera retorica o strumentale.

Tanti giovani sono costretti ad abbandonare il proprio territorio in cerca di un futuro che qui non riescono ad immaginare, a causa di una politica spesso poco attenta ai loro bisogni di lavoro stabile e dignitoso, di diritto allo studio, di trasporto efficiente e sostenibile e tanto altro».

Quindi richiedono alla futura amministrazione: «Il comodato d’uso per i libri di testo, per limitare i costi da sostenere da parte degli studenti. Foggia ha un tasso di abbandono scolastico abbastanza alto: può superare il 18% con picchi anche del 20%, in una Regione come la Puglia in cui, tra l’ altro, il costo annuo del materiale supera i € 600. Secondo i dati, una famiglia su tre, in Puglia, si trova in condizioni di povertà. Perciò, si sente il bisogno di favorire l’accesso all’istruzione, in ottica emancipatoria e migliorativa».

Per quanto riguarda il trasporto pubblico: «Con l’aumento dell’inflazione si è avuto un generale incremento dei costi, compreso quello del trasporto pubblico, e i fondi per il bonus trasporti si sono rivelati insufficienti.

Inoltre, il servizio pubblico presente nella città di Foggia e provincia, non risulta ottimale: occorrerebbe un aumento dei mezzi disponibili, ed un’implementazione della rete urbana ed extraurbana.

La prossima amministrazione comunale potrebbe investire dei fondi per garantire agli studenti un servizio gratuito del trasporto pubblico, per lo meno per i redditi più bassi, oppure garantire delle riduzioni.Inoltre, si potrebbe introdurre il servizio di bike sharing per promuovere un trasporto sostenibile».

Sugli spazi e l’ambiente: «L’Università degli Studi di Foggia, in questi anni, ha ampliato l’offerta formativa accrescendo il numero di nuovi immatricolati e, contestualmente, facendo emergere la necessità di spazi adeguati che possano assicurare il diritto allo studio. Per rispondere a tale ultima esigenza, è stata inaugurata recentemente la nuova Biblioteca di Area Economica, così necessaria e strategica per il Dipartimento entro cui si trova e per la comunità studentesca tutta. Tuttavia, in città permane il problema della carenza di spazi in cui poter studiare nel fine settimana e crediamo che la nuova amministrazione comunale possa individuare spazi idonei, da adibire ad aule studio per studenti medi ed universitari, per sopperire a tale carenza.

Crediamo, inoltre, che sia possibile procedere nell’individuazione di spazi verdi cittadini da riqualificare e progettarne di nuovi. Contestualmente, abbiamo bisogno di un rinnovato parco mezzi per il trasporto urbano, più amplio e più attento all’ambiente».

Sulla programmazione culturale: «Aspetto fondamentale per la nostra città è la programmazione culturale, spesso molto esigua, poco comunicata e conosciuta ed economicamente poco accessibile a studenti e studentesse.

Il nostro territorio ha bisogno di maggiori investimenti in questo settore e proponiamo l’istituzione di appositi abbonamenti per studenti a costo agevolato per il Teatro Giordano e accordi con i luoghi di produzione culturale per abbattere qualsiasi barriera di ordine economico nell’accesso all’offerta culturale».

Sul lavoro:«I livelli di disoccupazione giovanile nel nostro territorio raggiungono tassi elevatissimi, pari al 39%, secondo i dati Istat del 2020.

La ripresa economica della nostra città deve partire da interventi massicci sulle politiche giovanili e sul lavoro giovanile. La creazione di uno sportello di orientamento comunale potrebbe, col tempo, essere un utile intermediario per intercettare coloro che non lavorano.

La prossima amministrazione comunale, inoltre, crediamo che debba mettere in campo precise politiche anche per incentivare i tanti fuori sede della nostra città a poter ritornare nel nostro territorio. Sarà necessaria, infatti, una programmazione economica di lungo periodo, per rilanciare i poli industriali cittadini, che stanno attraversando un periodo di profonda crisi».

Sul diritto all’abitare: «La nostra città, sede di un Ateneo in costante crescita numerica, ha necessità di ampliare, tanto le residenze pubbliche per gli studenti universitari, quanto gli spazi ricreativi e aggregativi per la comunità studentesca e non. Gli edifici sfitti o in disuso a Foggia dovranno essere mappati dalla futura amministrazione comunale per convertirli in spazi e servizi a favore dei giovani del nostro territorio».

Sul contrasto alle mafie: «Per contrastare “la società” foggiana, occorre portare avanti non solo una campagna di sensibilizzazione sul fenomeno, ma anche rendere la cittadinanza parte attiva di questa lotta, attraverso la progettazione comune di piani di intervento. Ad esempio, il riutilizzo dei beni confiscati, in collaborazione con le associazioni e le parti sociali del territorio, e interventi antiracket miranti a finanziare le piccole attività e all’istituzione di un bollettino etico gestito dal comune.

Naturalmente come sindacati studenteschi ci dobbiamo porre come obiettivo quello di contrastare il fenomeno mafioso alimentando il dibattito nei luoghi della formazione e garantendo una partecipazione massiccia da parte della comunità studentesca ai progetti e alle iniziative territoriali aventi come scopo la lotta contro le mafie».

Infine, sulla consulta dei giovani: «I giovani laureati si devono preparare ad affrontare un mondo del lavoro che richiede ancora basse specializzazioni e basato su condizioni precarie che non permettono loro di immaginare prospettive concrete per il loro futuro. Le politiche giovanili devono quindi concentrarsi sugli spazi, la socialità, l’occupazione e i servizi pubblici. In questa prospettiva diventa essenziale l’istituzione di una Consulta dei Giovani composta da singoli e associazioni, con lo scopo di confrontarsi con le istituzioni rispetto ai loro bisogni giovanili».

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