La leggenda della tomba di Podalirio sul monte Gargano

Continua il nostro viaggio tra le leggende di Foggia e dintorni. Questa volta vi portiamo nella bellissima e suggestiva cornice del Gargano e grazie al contributo di Ettore Braglia, cultore e conoscitore della storia locale foggiana, vi raccontiamo la leggenda della tomba di Podalirio sul monte Gargano.

Il poeta alessandrino Strabone tramanda che all’epitaffio di Calcante si trovava la tomba di Podalirio sulla vetta del Drion, monte del Gargano, dove scorreva il fiumicello Alterno dalle acque medicamentose: riportata da Plinio secondo il quale Calcante avrebbe soggiogato i Dauni di Luceria mettendo l’esistenza di un Calcos nella daunia e sovrapponendo il mito di Calcante ad un eroe della Daunia. Podalirio personaggio dell’era omerica era un medico che insieme a suo fratello Macaone approdarono sulle spiagge della Daunia fondando Salapia e si trasferirono sul Gargano.

Macaone curava le ferite, come quella di Filottete, mentre Podalirio si occupava delle malattie interne. Secondo queste tradizioni, i pastori del Gargano erano soliti dormire avvolti in pelli ovine sulla tomba di Podalirio e di ricevere da lui i responsi nel sonno; poi si lavavano insieme ai greggi nelle acque del fiumicello Alterno per guarire dai mali. La forma d’incubazione per ottenere responsi, durante il sonno, è antichissima, usata da molti popoli anche barbari.

Perché si pensa che le usanze dei pastori del Gargano fossero originarie, precedenti all’arrivo dei coloni Greci in Italia, e che questi avrebbero poi identificato in costumi locali con eroi e culti nazionali, quali quelli di Calcante e Podalirio. Il nome del fiumicello Alterno si può ritenere che derivi dal verbo greco “altaino” che significa guarire. Questi miti furono trattati da Licofrone nato a Cadice che diresse per più anni la famosa biblioteca Alessandrina, miti e leggende riportate poi da Strabone.

Articolo a cura di Ettore Braglia