Lega Giovani Foggia: i dirigenti del movimento giovanile si autosospendono
Foggia – Scontenti dirigenti e militanti del movimento giovanile di Matteo Salvini per la gestione della Lega a Foggia e in provincia.
Troppi malumori e poca squadra. Interrotte tutte le attività dei giovani della Lega a Foggia per protesta.
Il caos estivo in casa Lega, finito ripetutamente sotto i riflettori della stampa foggiana che ha più volte evidenziato le continue perplessità degli eletti di fronte ad una gestione della cosa pubblica pressoché partiticae poco meritocratica, ha indotto i “dirigenti” e i numerosi militanti del movimento giovanile di Matteo Salvini ad interrogarsi profondamente sull’amministrazione del proprio partito a livello cittadino e provinciale.
Inoltre il recente abbandono da parte della consigliera foggiana Liliana Iadarola (ora indipendente), avvenuto nell’ultimo consiglio comunale, è solo l’ultima tessera di un mosaico che si sta distruggendo miseramente sotto gli occhi di un pubblico inerme e sonnolente, ma soprattutto incapace di cogliere quei profondi segnali di malessere manifestatisi ampiamente nel corso degli ultimi mesi.
Il clima dissonante delle ultime settimane, quindi, ha spinto i dirigenti di Lega Giovaniad autosospendersi dal partito e ad interrompere le attività programmate, certi di un cambio di rotta dell’attuale dirigenza.
All’appello hanno risposto anche i candidati di Lega Giovani della provincia di Foggia (Lucera, San Giovanni Rotondo etc.), presenti alle ultime elezioni comunali (il bottino elettoraledi Lega Giovani sul territorio dauno ammonta complessivamente a circa 700 voti).