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Landini in Puglia sulle tracce del caporalato, a Borgo Mezzanone: "E' inaccettabile vivere in queste condizioni"

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in questo weekend è stato impegnato in una due giorni di iniziative in Puglia, seguendo le tracce del caporalato, visitando il ghetto di Borgo Mezzanone.

“La situazione qui è inaccettabile, credo che non si possa vivere in quelle condizioni”, ha riferito il segretario della Cgil, dopo essere arrivato a Borgo Mezzanone, la borgatache dista una decina di chilometri da Foggia, per l’inaugurazione della Camera del Lavoro.

Landini dopo aver visto le condizioni in cui versa la baraccopoli abusiva che sorge accanto al Cara (Centro Richiedenti Asilo), di Borgo Mezzanone, si è mostrato visibilmente indignato e scosso. “Questa è gente che lavora, che ha diritto di vivere dignitosamente come chiunque altro. Coloro che li usano per raccogliere i pomodori dovrebbero anche offrire loro una casa e il vitto come accade in un paese civile. Sono persone che contribuiscono alla ricchezza del settore agroalimentare. Non si possono solo sfruttare o pagarli in nero. Sarebbe necessario che tutto il territorio si assumesse la responsabilità e che ci fosse anche un lavoro di qualità. La Cgil è qui per battersi con loro e garantire i diritti di tutti”.

E aggiunge sul caporalato: “Non bisogna combattere i neri, bisogna combattere il lavoro nero. Il caporalato si sta estendendo. Bisogna combatterlo. Le istituzioni devono smetterla di far finta che non vi sia questo problema”.

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it

Redazione

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