Uno specchio d’acqua carico di fascino: alla scoperta del lago di Occhito, il più grande bacino artificiale d’Italia

Sul meraviglioso territorio di Celenza Valfortore, uno dei borghi più antichi della Daunia settentrionale, vi è uno dei maggiori bacini artificiali d’Italia, il lago di Occhito.
Questo affascinante lago è stato creato artificialmente da una diga realizzata negli anni ’50 per far fronte alle esigenze idriche della provincia.
Da sempre, come si sa, la siccità è un tasto dolente per la Capitanata. Per rimediare a questo problema fu deciso di sbarrare il torrente Fortore all’altezza del piccolo comune di Carlantino, un centro della provincia di Foggia che confina con il Molise.
Più precisamente, i lavori di costruzione della diga ebbero inizio nel 1957 e si sono protratti fino al 1966, durarono quindi per ben nove anni.
La diga, ancora oggi, sbarra il fiume Fortore e dà vita ad uno spettacolare specchio d’acqua artificiale, il più grande del nostro Paese che sapara la Puglia dal Molise per circa 10 km.
I comuni che si affacciano sul lago sono Sant’Elia a Pianisi, Macchia Valfortore, Pietracatella, Gambatesa e Tufara per la provincia di Campobasso; Carlantino, Celenza Valfortore e San Marco la Catola per la provincia di Foggia.
Il lago e la zona boschiva che lo circonda rappresentano un suggestivo habitat per diverse specie di animali e flora, oltre ad un bellissimo paesaggio nel quale trascorrere ore all’insegna del relax immersi nella natura.
Se siete fortunati, infatti, vi potrebbe capitare di incontrare esemplari di lontra, istrice, tasso e airone. Per non dimenticare animali acquatici come l’anguilla, la carpa e il pesce gatto. Ricordiamo, inoltre, che il lago è molto pescoso e richiama sempre tanti appassionati di pesca.

Fonte: Wikipedia – Puglia.com