La partita per Episcopo non è chiusa, per il PD i candidati sono quattro

Il tentativo è quello di chiudere la partita del candidato sindaco entro Ferragosto. A settembre bisognerà essere operativi e avviare con decisione la macchina della campagna elettorale. Alle riunioni di coalizione il PD non ha proposto nomi. Anche quello di Marcello Salvatori è stato qualificato come una autocandidatura. L’unico nome proposto è quello di Maria Aida Episcopo, voluta dal M5S. Ma il giorno dopo il PD non vuole, forse, far credere che la partita sia chiusa, e rilancia affermando che i nomi in discussione nella coalizione sono addirittura quattro: “Sono quattro i nomi su cui siamo concentrati” spiega il segretario provinciale Pierpaolo d’Arienzo: Pippo Cavaliere, sponsorizzato dal Psi, Maria Aida Tatiana Episcopo dal M5S, Antonio Montanino dai civici per Emiliano e Marcello Salvatori, un’autocandidatura sostenuta dai dem. Il PD così descrive i quattro candidati:
“Pippo Cavaliere, già candidato sindaco nel 2019, ha guidato l’opposizione al centrodestra che ha portato allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Foggia ed è da sempre impegnato sui temi della legalità. Episcopo, che guida con successo l’ufficio scolastico provinciale ed è impegnata nel sociale, è stata assessore tecnico all’istruzione della Giunta Mongelli dal 2012 al 2014, può contribuire alla rinascita di Foggia sotto il profilo socioculturale. Montanino, stimato commercialista, vanta una lunga esperienza amministrativa quale sindaco di Deliceto per due mandati e assessore provinciale. Salvatori è un lungimirante imprenditore nel settore energetico, turistico, vitivinicolo, che tanto ha investito a Foggia e che può contribuire a fornire una nuova visione di sviluppo ecosostenibile della nostra città”.
“Tutti i nomi in campo presentano profili molto alti, in termini di competenza, di storie personali e professionali. – conclude D’Arienzo – E sono soprattutto persone oneste. Per prima cosa, quindi, credo sia doveroso da parte di tutti ringraziare queste persone per essersi messe a disposizione della coalizione e della città, nonostante le difficoltà del momento e la complessità dello scenario amministrativo futuro. Non era affatto scontata una cosa del genere! Ora tocca alla politica fare la scelta giusta, quella che dovrà portare alla definizione della figura che, più di tutte, potrà incarnare il messaggio di cambiamento di cui la città ha bisogno. E per far questo c’è bisogno di tranquillità ma soprattutto di tanto tanto senso di responsabilità”.