Economia

Investire con la leva finanziaria, attenzione ai rischi

Uno strumento che viene spesso dipinto come utile per andare potenzialmente ad aumentare i propri margini di guadagno ma che porta con sé tantissimi rischi. Si legge spesso che la leva finanziaria è utile per moltiplicare i profitti: in inglese si parla di leverage, il significato è il medesimo. Si parla di incrementare il rendimento legato ad un investimento finanziario in quanto quest’ultimo, il capitele, viene legato ad un pacchetto maggiore di quello che si possiede.
Spiegato meglio: come riporta il sito della Consob, con effetto leva si intende la possibilità di acquistare o vendere attività finanziarie per un ammontare superiore al capitale posseduto così da andare, sempre potenzialmente, a beneficiare di un rendimento maggiore rispetto a quello che deriverebbe dal proprio capitale soltanto. Ciò è possibile grazie ai cosiddetti sottostanti, ovvero uno strumento finanziario al quale si va a legare il valore di uno strumento derivato.  

Quali sono i rischi dell’effetto leva?

Se ad esempio si effettua un investimento con leva 1:30, si potranno aprire ordini fino a 30 volte oltre il capitale posseduto. È uno strumento molto usato per tentare di aumentare i profitti soprattutto nel trading online, come si può leggere dalla guida completa che offre il sito tradingonlinecorso.com.
Quindi quello che si evince della leva finanziaria è la sua possibilità di investire meno di quello che si possiede con l’opportunità di guadagnare di più; ma attenzione perché i rischi non mancano. La perdita massima possibile ad esempio, viene espressa come percentuale sull’investimento complessivo e può essere superiore se si opera in effetto leva.
Proprio perché anche le perdite verranno calcolate su un capitale maggiore, l’effetto leva si rivela esser un’arma a doppio taglio che può portare a perdite evidenti. Si possono investire cifre che non si possiedono beneficiano di una sorta di prestito dalle banche; che ovviamente in caso di investimento errato darà vita ad una cifra maggiore da dover restituire.
Gli investitori più esposti ai rischi dell’effetto leva sono proprio i cosiddetti retail, ovvero gli investitori privati piccoli che possono essere indotti in tentazione dalla variabile della moltiplicazione del potenziale guadagno. Proprio per evitare che le perdite diventino insostenibili è intervenuta l’ESMA, European Securities and Markets Authority, che ha imposto limiti precisi alla leva finanziaria a seconda della volatilità degli asset sui quali si va a puntare. 

Redazione

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