Imprese, l’entrata in vigore della legge 224 porta alla chiusura di 220 imprese in Capitanata
Entro il 5 gennaio le persone proposte alla gestione tecnica per l’impresa dovevano regolarizzare la propria posizione alla sezione Meccatronica.

FOGGIA – In una nota la CNA – Artigiani imprenditori d’Italia – ricordano come la legge 224/12 imponga che i direttori tecnici alle attività’ di meccanica e motoristica e quella di elettrauto – in mancanza dei requisiti previsti per l’abilitazione alla meccatronica – debbano frequentare un corso professionale di 40 ore limitatamente alle discipline relative all’abilitazione professionale non posseduta. La mancata acquisizione dei requisiti comporta la sospensione dell’attività.
In provincia di Foggia questa legge a provocato un vero terremoto: la CCIAA, in conclusione delle procedure di verifica dei requisiti per le imprese che non hanno regolarizzato nei termini la propria posizione, ha sospeso 220 imprese su 764 che non hanno presentato istanze di regolarizzazione.
“Da quella data – scrive CNA in una nota – 220 imprenditori, hanno sospeso l’attività con la perdita di oltre 400 posti di lavoro in una provincia già mortificata dalla ripresa che non c’è. Un patrimonio di competenze tecniche ed imprenditoriali che sta rischiando di andare in fumo per un inadempimento amministrativo. Sconforta anche la notizia che in alcuni Comuni siano state avviate attività ispettive che hanno condotto al sequestro di attrezzature e dell’officina ad artigiani che non se la sono sentiti di chiudere l’attività o licenziare i propri dipendenti in una situazione di incertezza. Il 16 Gennaio in audizione al Senato le Associazioni dell’artigianato, tra cui CNA, ha chiesto che nel decreto milleproroghe venga inserita una nuova e definitiva proroga dell’adempimento formativo per il riconoscimento del titolo di meccatronico agli imprenditori in attività prima dell’uscita della legge. Si riapre quindi uno spiraglio – commenta CNA, che ha ha scritto ai parlamentari della provincia evidenziando la necessità di un proprio impegno affinchè tale richiesta venga inserita nella Legge di conversione del decreto. “Sono oltre 760 le imprese che operano nel sistema della riparazione e manutenzione delle auto, pari ad oltre il 7% delle imprese artigiane – conclude CNA – Di queste sono a rischio chiusura 200 aziende pari al 26% delle imprese. Considerando una media di un dipendente per azienda rischiano di perdere il posto di lavoro oltre 40 lavoratori tra titolari e dipendenti”. ( foto www.serimform.com)