Il Presidente Matterella ricorda Mario Forcella uno dei 44 eroi dell’Unterluss

E’ stato ricordato anche un foggiano, Mario Forcella, venerdì 19 settembre dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che, nella Sala dei Corazzieri del Quirinale si è svolta la prima giornata in memoria degli I.M.I. gli internati militari italiani. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, circa 650.000 militari italiani furono catturati e deportati nei lager nazisti, dove subirono lavoro coatto e condizioni disumane a causa del loro rifiuto di collaborare con la Germania. Molti morirono in prigionia per fame, malattie e stenti. Nel corso della cerimonia il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affermato a chiare lettere come il sacrificio dei 650.000 Soldati Italiani ha contribuito in maniera determinante, insieme alla Resistenza Partigiana, alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo sottolineando che, “il NO dei Militari Italiani fu Resistenza!”.

Il sottotenente foggiano Mario Forcella, ufficiale di complemento del 14° Reggimento di Fanteria, faceva parte di un gruppo di 44 Internati Militari Italiani (IMI) deportati nel lager di Unterlüss, in Germania, dopo l’8 settembre 1943. Nel febbraio 1945, questi ufficiali si offrirono volontariamente per sostituire 21 compagni scelti per una decimazione da parte dei nazisti. Il loro atto di coraggio e resistenza, sfidando la Gestapo, fermò l’esecuzione.

Dei 44, sei morirono durante la prigionia o subito dopo la Liberazione, ricevendo la Medaglia d’Argento al valor militare. Gli altri furono insigniti di un Encomio solenne e dovettero affrontare le conseguenze della guerra, tra malattie e un difficile reinserimento in un’Italia che non riconosceva la loro esperienza. La storia dei 44 eroi di Unterluss a lungo dimenticata, rappresenta un capitolo significativo della resistenza italiana, una lotta di dignità e coraggio nata dall’opposizione al regime nazista da parte degli IMI. 

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