Iemmello : "Auto incendiata? Volevano colpire me e la società"

L’ex attaccante del Foggia, Pietro Iemmello, è tornato a parlare anche del suo passato in maglia rossonera ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio:

L’episodio dell’auto incendiata? Al Foggia in Serie C avevo fatto benissimo con 24 reti, ma quello (quando gli bruciarono l’auto NdR) era un momento particolare. Volevano colpire me e la società. Io ero tra i pochi rimasti in città dopo il derby col Lecce e sapevano dove abitavo. Ero il simbolo, non credo ci fosse niente di personale”.

Auto incendiata Iemmello
Crediti Foto: Antenna Sud

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Iemmello ha parlato anche del suo ottimo inizio con la maglia del Perugia, sotto la guida di Oddo” “Al mister piace cambiare anche durante la partita, non credo che il modulo sia fondamentale anche se avere un altro attaccante di fianco aiuta perché porta via un difensore. Lo sfogo della Spezia? Chiarito tutto ho sempre giocato, non posso lamentarmi. Cominciava il ciclo di tre partite in 8 giorni, serviva il turnover.

Penso che Oddo meriti la Serie A, è giovane, propositivo e cerca di dare un gioco offensivo alla squadra. La Serie A può arrivare perché c’è un progetto importante. La città se lo merita, il tifo è caldo.

Serve anche un po’ di fortuna, questo è un campionato ancora più equilibrato del solito. – continua Iemmello parlando del rapporto spesso difficile coi tifosi – A Benevento non c’è mai stato feeling, mentre a La Spezia volevano che restassi, ma non avrei avuto spazio e andai al Sassuolo in Serie A.

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