Storie di successo

"Iconavetere": la nuova parafarmacia

Torna la rubrica “Storie di successo”. Oggi, racconteremo il coraggio di una donna, figlia di questa terra, che ha deciso di investire a Foggia. Si tratta della dott.ssa Valentina Caputo che, sabato scorso, ha inaugurato la Parafarmacia “Iconavetere” sita in via San Severo, 44. Nata a Foggia, dopo aver conseguito la maturità scientifica, si è spostata all’Università di Bologna dove ha studiato “Chimica Pura” e si è specializzata in “Sintesi e reattività dei composti organici”. La sua tesi è stata pubblicata su un’importante rivista scientifica di divulgazione mondiale, la “CrystEngComm”. Ha scelto di intitolare questo suo progetto all’Iconavetere perché rappresenta il cuore della città, esattamente come il punto fisico in cui sorge la parafarmacia. Dunque, non è solo un esercizio commerciale, ma qualcosa di più. Ecco le sue parole.

Prima di decidere di investire a Foggia, com’era la tua vita?

Subito dopo la laurea ho provato l’esperienza dell’insegnamento nelle scuole superiori e nelle scuole private. Dopodiché, ho iniziato a lavorare nel mondo della metalmeccanica come Direttore della produzione e poi sono passata ad una multinazionale nel reparto di “Ricerca e Sviluppo, Analisi batteriologiche e su macchine per alimenti”. Infine, sono rimasta nel settore della logistica su prototipi.

Perché hai deciso di investire nella tua città, in una zona dove questo servizio manca?

Ho deciso di cambiare un po’ vita perché lavorare per un’azienda non corrispondeva al sogno per il quale ho studiato. Potevo farlo a Bologna, ma perché non farlo nella mia città? Perché non poter portare qui tutta la formazione che ho conseguito in ventidue anni di esperienza fuori sede? Perché non poter venire incontro a questa città dove c’è la mia famiglia e i miei affetti? Eh sì, ho deciso di aprire in una zona dove questo servizio non c’è, dove è un po’ tutto lasciato andare. In realtà, questa è un quartiere molto popolato, con tantissima gente. Perché dobbiamo dimenticarci di loro? Quindi ho deciso di aprire proprio qui per portare un servizio lì dove gli altri non l’hanno portato.

Quali servizi offri al territorio?

Non ho aperto “semplicemente” un’attività commerciale. Certo, è una parafarmacia e quindi c’è del commercio. Il mio progetto consiste nel portare i servizi come consulenze gratuite e contatti medici. È un passo verso il cittadino e spero di diventare, un giorno, un punto di riferimento sia dove poter trovare tanti articoli per il benessere dalla prima infanzia agli anziani sia un luogo dove poter trovare qualcuno sempre a disposizione.

Investire a Foggia è da coraggiosi oppure è una possibilità ancora da prendere in considerazione?

Io credo che investire oggi in Italia sia un atto da coraggiosi. Ci stanno facendo spaventare molto e bisogna essere incoscienti per fare tutto questo. Non solo, occorre essere molto testardi perché i no sono tanti, così come le difficoltà e le truffe, ma non mi fermano. Ho messo in conto tutto. Certo, è tutto da vedersi ma serve tanto coraggio. Foggia non è diversa dal resto del Paese, non faccio questa discriminazione. Per me aprire qui o a Bologna avrebbe comportato le stesse identiche paure. C’è una differenza: che qui ho la mia famiglia e i miei amici, il calore umano e tanta gente intorno. Qui, quando entro negli uffici per chiedere delle informazioni ho sempre ricevuto un sorriso, cordialità e qualcuno che mi ha aiutato, senza conoscermi. In un’altra città non è così, siamo tanti numeri e delle macchine che devono produrre.

Cosa rappresenta per te Foggia?

È la mia città. Foggia è il capoluogo di una delle province più belle d’Italia. Qui abbiamo tutto: dalla paesaggistica invidiabile, alla natura e la popolazione. Foggia rappresenta, per me, un punto di partenza. Se pensiamo al nord Italia, ogni città ha un punto di partenza e una sua espansione. Qui sembriamo bloccati o ci blocchiamo. Invece, per me rappresenta un trampolino di lancio dalle mie radici.  

Valerio Palmieri

Giornalista praticante, laureato in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Foggia. Laureato in Filologia moderna con 110 e lode. Da sempre sono appassionato di scrittura e, dopo varie collaborazioni, da gennaio 2017 sono redattore di Foggia Reporter. Mi occupo principalmente di politica, eventi religiosi e interviste. Sono convinto che la comunicazione digitale sia lo strumento più efficace per attuare quella rivoluzione culturale che tanto bene può fare al nostro territorio locale e nazionale.

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