Grano duro, bene qualità e quantità del raccolto 2025
Puglia prima per produzione con 950.000 tonnellate, trainata dalla Capitanata.

ROMA – Qualità e quantità del grano duro sono valori imprescindibili per i produttori italiani, come dimostrano i dati della raccolta 2025 diffusi da Italmopa, Associazione Industriali Mugnai d’Italia.
La materia prima si conferma di buona qualità sanitaria e merceologica, così come lascia ben sperare il sensibile incremento dei volumi di produzione, che dovrebbero situarsi complessivamente in circa 4.365.000 tonnellate, in aumento almeno del 24% rispetto all’anno precedente e valore più elevato dal 2016.
“Gli agricoltori italiani sono tornati centrali, finalmente, e sono sempre più tutelati anche rispetto al grosso flagello della concorrenza sleale. Tali dati favorevoli, con la Puglia in prima linea con una produzione stimata di 950.000 tonnellate, consentono anche di ricostituire le scorte nazionali di grano duro, ottima premessa per realizzare la sovranità alimentare, grazie all’aumento delle rese medie per ettaro constatate”: è questo il commento del deputato foggiano di Fratelli d’Italia Giandonato La Salandra, componente della Commissione Agricoltura alla Camera.
“Adesso, grazie alle misure già adottate dal governo Meloni e dal ministro Lollobrigida, lavoriamo anche al giusto prezzo.”, conclude l’onorevole meloniano di Capitanata.