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Grande Torino: uno scherzo di Mazzola salvà la vita al giovane calciatore foggiano Dino Carrabba

Ci sarebbe dovuto essere anche Dino Carrabba, foggiano all’epoca 19enne, sull’aereo del Grande Torino che settantacinque anni fa, il 4 maggio del 1949, si schiantò contro la Basilica di Superga

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FOGGIA - Sono passati settantacinque anni dal 4 maggio 1949. Una data impressa a fuoco nei ricordi dello sport italiano. Quel giorno l’aereo del Grande Torino, proveniente da Lisbona si schianta contro la Basilica di Superga e si incendia. Non ci sono sopravvissuti.

Questa storia, conosciuta da tutti, nasconde un’altra storia, più discreta, che riguarda un calciatore foggiano. Si chiamava Dino Carrabba, classe 1930, tra i pionieri dell’Incedit, la seconda squadra del capoluogo dauno, quella della Cartiera. Nel luglio del 1948 venne adocchiato dal Torino, che lo chiamò per un provino, che ebbe esito positivo. Scrive Tuttocalciopuglia.com: “Nei primi mesi a Torino Carrabba  diventa un giocatore completo, così l’Incedit lo chiama per completare il campionato di Promozione. Ma maggio del 1949 Dino ha l’occasione della vita: viene richiamato dal Torino, per esordire per la prima volta con i “senior”, in amichevole. La partita, che purtroppo conosciamo tutti, era la famosa amichevole di Lisbona, contro il Benfica. Nell’ultimo allenamento prima della partenza il grande e compianto Valentino Mazzola per scherzare lo bagnò con una pompa dell’acqua e Dino si ammalò. In quel momento non lo sapeva, ma con quel gesto Mazzola gli salvò la vita. Non partirà più per Lisbona e tornò a Foggia.

4 maggio 1949: su quell’aereo poteva esserci lui. Non ebbe più la forza di tornare a Torino, nemmeno per giocare le restanti partite di Serie A assieme ai ragazzi granata: si sarebbe potuto laureare campione d’Italia, ma decise di rimanere a Foggia.

Carrabba tornò a giocare con la maglia dell’Incedit e soltanto quattro giorni dopo il tragico evento scese in campo a Corato, dove spinto dalla commozione segnò pure un gol. Nel proseguimento della sua carriera riuscì a vincere un campionato di Promozione il 24 giugno 1956, quando sul neutro di Bari l’Incedit sconfisse il Bisceglie 3-1. Dopo una breve parentesi al Foggia, chiuse la carriera al Troia, come giocatore-allenatore, a cavallo tra il 1959 ed il 1961. Negli ultimi anni della sua vita ha duramente lottato contro l’Alzheimer, che l’ha portato via il 4 agosto del 2012″.

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