Politica

Gianni Rotice: “Sono stato un sindaco di rottura”

L'ingegnere affida ai social le sue riflessioni dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale

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Gianni Rotice, ormai ex sindaco di Manfredonia, ha commentato lo scioglimento del Consiglio Comunale con un post su Facebook in cui ha scritto: “Abbiamo scalato una montagna a mani nude nel pieno di una tempesta. Le difficoltà non ci hanno intimorito e più di qualche risultato resterà nella storia di Palazzo di Città ed il futuro ce ne darà merito”. Per poi aggiungere: “Non ho nulla da recriminare sul mio operato, ma tante cose da raccontare ai cittadini. Lo farò presto con la mia solita schiettezza e semplicità. Andare a casa per un patto tra chi è al governo e le forze di opposizione è innaturale, ma forse è uno degli episodi più “normali” tra quelli accaduti”,

“Sono stato un sindaco di rottura – continua Rotice –  ho scoperto i coperchi di troppe pentole, sono stato troppo con la schiena dritta. Lo so e non me ne pento. Vado a casa a testa alta. Manfredonia aveva bisogno di discontinuità e energie nuove per ripartire davvero, evidentemente non era l’obiettivo principale e l’interesse anche di qualcuno a me vicino. Sono stato oggetto di una continua campagna mediatica diffamatoria per cercare di intimorirmi ed indebolirmi su determinati fronti, rispetto ai quali sono andato comunque sino in fondo”.

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