
E’ una brutta sconfitta politica, quella subita da Giandiego Gatta, che chiede scusa ai manfredoniani.
“Fa male ammettere di avere sbagliato, fa male soprattutto quando l’errore ha come vittima la città che follemente amo, quella in cui sono nato, vivo, e desidero persino di morire – ha scritto in un’accorata lettera aperta – Fa male ammettere di essere stato ‘usato’, di avere ingenuamente confidato nella onestà intellettuale, nella capacità aggregativa e partecipativa di chi, con il passar del tempo, invece, si è mostrato indegno del sostegno fornitogli da Forza Italia e dal sottoscritto, grazie al quale ha potuto vincere le elezioni”.
“Sono qui a chiedere scusa alla mia amata Manfredonia per avere commesso questo errore, per avere dato il contributo decisivo a far vincere le elezioni da sindaco a chi ha fatto prima della autoreferenzialità, poi della marginalizzazione di qualsiasi voce dissonante all’interno della propria maggioranza, le linee guida del suo agire politico – prosegue il parlamentare -Ho sbagliato. Ma c’è sempre tempo per rimediare e per dimostrare a me stesso, ed a tutti voi, anche avversari politici, che non esiste amore senza libertà, anche quella di sfiduciare un sindaco che ho scelto, sostenuto, ed in nome del quale ho raccolto migliaia di consensi, grazie ad una lista, quella di Forza Italia, che si è attestata prima per voti ed eletti alle ultime elezioni comunali”.