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Ghetto Italia con l’autore Leonardo Palmisano e Irene Strazzeri

L’Associazione “Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti” invita tutti all’incontro che si terrà oggi alle 17.30 presso la sede in Via Lorenzo Scillitani n. 2.

Durante l’iniziativa sarà presentato il libro di Leonardo Palmisano “Ghetto Italia”. Si tratta di un libro sul caporalato scritto a quattro mani con Yvan Sagnet.

Leonardo Palmisano, autore, giornalista e docente di Sociologia Urbana presso l’Università di Bari, ha saputo raccontare con “Ghetto Italia” i drammatici problemi di tanti, troppi, lavoratori del settore agricolo, sia stranieri che italiani.

Sarà presente anche Irene Strazzeri, ricercatrice e docente di sociologia dell’Università di Foggia.
Temi sociali, questi, molto attuali, che consentono di dare uno sguardo profondo alla nostra società e che spesso si vogliono ignorare.

Dalla Puglia al Piemonte, passando per la Lucania, il Lazio e la Campania, i braccianti immigrati sono sempre più spesso vittime di un caporalato feroce, che li rinchiude in veri e propri “ghetti a pagamento”, in cui tutto ha un prezzo e niente è dato per scontato, nemmeno un medico in caso di
bisogno. Questa brutale realtà la conoscono in pochi, taciuta dalle istituzioni pubbliche locali, dal sistema agricolo italiano, dalla piccola e media distribuzione e dalle multinazionali dell’industria
agroalimentare, che si servono di questa forma coatta di sfruttamento, imponendo un ribasso eccessivo dei prezzi dei prodotti. Secondo gli autori, si tratta di un complesso sistema criminale in cui a rimetterci sono solo i braccianti, costretti a pagare cifre impensabili per vivere stipati in baraccopoli insalubri, lontano da qualsiasi forma di civiltà. Un reportage, il loro, fatto di storie raccontate da chi vive in questa situazione al limite della sopportazione fisica e psicologica, un incredibile
viaggio nei nuovi ghetti disseminati per l’Italia da nord a sud. La mappa di un paese ridisegnato da razzismo, ingiustizia e indifferenza.
Ghetto Italia è questo e molto altro ancora.

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