Politica

Furore (M5S), reddito cittadinanza è misura di civiltà

Per il coordinatore provinciale dei grillini l'abolizione del RdC è una "cinica decisione da parte del governo della peggiore destra"

In una nota l’europarlamentare Mario Furore, coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle, esprime contrarietà per l’abolizione del reddito di cittadinanza. “Sono profondamente preoccupato  – scrive Furore – per il drammatico impatto che avrà anche nella provincia di Foggia la cinica decisione da parte del governo della peggiore destra – indifferente e distante dalle enormi difficoltà in cui versano larghe fasce di popolazione, e preoccupata solo di aumentare i condoni dopo aver definito le tasse un ‘pizzo di Stato’ – di sospendere l’erogazione del reddito e della pensione di cittadinanza, una misura di contrasto alla precarietà e all’indigenza che era ed è più che mai necessaria in un territorio purtroppo provato dalla mancanza di opportunità lavorative e dall’illegalità diffusa.

Anche le modalità altrettanto sprezzanti con cui è stata comunicata ai beneficiari l’interruzione, scaricando di fatto sui sindaci e sui servizi sociali dei Comuni la gestione dell’emergenza in arrivo, senza nemmeno opzioni ed alternative vere al nulla che si prospetta per decine di migliaia di famiglie, sono la conferma della volontà politica di accanirsi sui più poveri e fragili, per cercare di mascherare incapacità invece sempre più latenti, mostrandosi forti con i deboli e debolissimi con i poteri forti.

E che il bisogno per l’attuale governo e per una classe dirigente irresponsabile merita attenzione solo quando può tradursi in consenso elettorale, in un do ut des con promesse di favori in cambio del voto, nell’umiliazione e nella svendita dei propri diritti e della propria dignità con il voto venduto per 40 euro e documentato con relativa foto (è successo nel settembre 2020 in occasione delle elezioni regionali, e la macchina malata e pericolosa è pronta a rimettersi in moto per le prossime amministrative nel Comune capoluogo).

Il MoVimento 5 Stelle continuerà in ogni sede la sua battaglia per difendere e rilanciare una misura di civiltà, prima ancora che di sensibilità, giustizia, equità sociale, solidarietà, che in Europa è un elemento fondante del welfare e nessuno si sognerebbe mai di metterla in discussione. E sarà sempre dalla parte delle persone e delle famiglie meno fortunate, e più bisognose di attenzioni, che meritano di essere considerate e aiutate, e non punite in modo brutale e sconsiderato”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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