Il 30 gennaio 2006 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi arriva a Foggia

Foggia – Non tutti sanno che l’ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi visitó la città di Foggia. Era il 30 gennaio 2006 quando Ciampi arrivò a Foggia fermandosi per una lunga visita di due giorni nel capoluogo dauno.
Ciampi era già stato nella città di Umberto Giordano in uno dei momenti più difficili della sua storia, nei tragici giorni successivi al crollo del palazzo di viale Giotto, un evento che ha segnato profondamente la cittadinanza foggiana che ancora oggi lo ricorda con le ferite nel cuore.
Il Presidente fu presente al toccante funerale delle 67 vittime, il 16 novembre 1999, dimostrando la sua vicinanza e il suo sostegno alle tante famiglie delle vittime e all’intera cittadinanza, colpita da un dolore indescrivibile.
Dopo essere atterrato con l’aereo presidenziale all’aeroporto di Amendola e aver visitato la Prefettura, venne accolto con grandissimo entusiasmo da una folla di 15mila persone, a Piazza Italia. In quella circostanza il Presidente depose una corona di fiori ai piedi del Monumento ai Caduti.
Successivamente si spostò nella Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Foggia dove incontrò le Autorità civili, militari e religiose unitamente ai sindaci dei comuni di Capitanata.

Ecco uno stralcio del suo discorso riporto da Alberto Mangano (cultore di storia locale) sul suo sito manganofoggia.it: “Foggia, in particolare, sin dalla sua lontana origine, nell’XI secolo, oltre che un importante asse costiero di collegamento tra la Puglia e l’Italia del Nord, ha rappresentato un ponte culturale fra oriente e occidente. La “Via Sacra Langobardorum” è emblematica di questo percorso e continua ad essere meta di pellegrini che giungono da varie parti dell’Europa, per visitare i Santuari di Monte S. Angelo, dell’Incoronata, di San Giovanni Rotondo, e proseguire, almeno idealmente, verso Gerusalemme.
Avete bellezze paesaggistiche senza pari, in un territorio complesso che dal Tavoliere si estende al Gargano verso il mare e, all’interno, verso i monti del Subappennino. Ci sono poi i borghi del Subappennino, piccoli gioielli da riscoprire, legati in itinerari suggestivi, quelli dei tratturi della transumanza, che scendevano dall’Abruzzo e dal Molise.
Aspettano di essere valorizzati dai progetti congiunti che state avviando con queste regioni. Storia, cultura e bellezza della vostra terra sono dati oggettivi da cui partire“.
Fonti: Storia di Foggia di Leonardo Scopece – manganofoggia.it