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Foggia Student Film Festival, vince “Il professore di filosofia” di Gaetano Narducci

L’opera Il professore di filosofia di Gaetano Narducci (designata al ritiro del premio la studentessa Noemi Narducci) si è aggiudicata la seconda edizione del Foggia Student Film Festival, unica rassegna cinematografica amatoriale organizzata in tutte le Università pubbliche italiane che garantisce, ai suoi vincitori, una consistente riduzione delle tasse. Talmente consistente che grazie all’affermazione de Il professore di filosofia alla studentessa Noemi Narducci l’Università di Foggia riconoscerà l’azzeramento delle tasse per l’anno accademico in corso. «Per aver fatto riflettere con arguzia dialogica sul mondo accelerato dei social e sul rapporto tra estetica della finzione e finzione etica, ricorrendo a pochi elementi (due attori e una panchina) coniugati da una regia essenziale e allo stesso tempo ben strutturata», questa la motivazione espressa dalla giuria per l’opera che si è aggiudicata il primo posto assoluto.

Composta dal prof. Giovanni Cipriani (Prorettore e Delegato alle Politiche culturali, nonché docente di Lingua e Letteratura Latina) in qualità di presidente, dal prof. Eusebio Ciccotti (docente a contratto di Storia del cinema) in qualità di coordinatore artistico, dalla prof.ssa Patrizia Resta (ordinario in Antropologia culturale e sociale), dalla prof.ssa Antonella Baiano (ricercatore in Scienze e Tecnologie Alimentari nonché Delegato ai Rapporti con gli studenti), dal sig. Fabio Iascone in qualità di segretario generale, dalla dott.ssa Carmela Clamente in qualità di responsabile amministrativo del procedimento e dal sig. Guido Di Toro in qualità di presidente del Consiglio degli Studenti, la giuria del Foggia Student Film Festival ha inoltre premiato come seconda classificata l’opera 2Stop di Giuseppe Luciano Pirro («per aver abilmente tratteggiato il passaggio dal mondo geometrico e del colore al mondo oggettivo, omaggiando la visione e l’occhio umano, specchio dell’anima, su un terreno di confine tra video art e cinema») al quale va la riduzione dell’80% delle tasse universitarie; al terzo posto l’opera Keep calm and live slowly di Gregorio Pastore («per aver affrontato il tema della lentezza coinvolgendo giovani e territorio in un racconto fresco e poetico, sorretto da una scenografia funzionale») al quale va la riduzione del 70% delle tasse universitarie. Inoltre la giuria ha anche attribuito una menzione speciale – senza riduzione delle tasse – all’opera Questo tempo di Roberto e Pio Cataneo Calvo con la motivazione «per aver affrontato il tema del vivere adagio attraverso il motivo dell’amicizia tra giovani, ricorrendo ad una tecnica cinematografica classica ma efficace».

La premiazione è avvenuta lo scorso 20 maggio, nella cornice del Teatro comunale Umberto Giordano all’interno del concerto di beneficenza Chiama Piano tenuto nell’ambito della prima edizione del Festival della Ricerca e dell’Innovazione dell’Università di Foggia, per mano del regista Alessandro Piva. «Ho particolarmente apprezzato la chiave ironica e fatalista del tema del concorso, ovvero “L’elogio della lentezza / Omaggio alla riflessione”, che rappresentano una provocazione soprattutto se sottoposta a degli studenti: a chi, cioè, oggi corre molto più veloce del proprio pensiero anche grazie alla esasperazione della tecnologia. Ho trovato molti buoni spunti, realizzati con armonia e soprattutto con grande inventiva. Un piacere contribuire ai sogni di questi ragazzi e alla bella manifestazione dell’Università di Foggia, che mi auguro venga ribadita e se possibile incentivata poiché mi pare davvero di grande respiro e intelligenza».

Redazione

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