FOGGIA – Rafforzare l’organico dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine, istituire anche a Foggia una base operativa per i Canadair della Protezione Civile e potenziare le attività di prevenzione e monitoraggio del territorio, anche attraverso l’uso di droni. Questi i principali punti affrontati durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, svoltasi ieri mattina nel Palazzo del Governo di Foggia su iniziativa del prefetto Paolo Giovanni Grieco.
Particolare attenzione è stata riservata alla situazione di Manfredonia, teatro negli ultimi giorni di una preoccupante escalation di incendi dolosi: dalle fiamme divampate nei capannoni dell’ex Vagno Romagna e nell’area Pip, all’oasi del Lago Salso fino ai canneti della palude Frattarolo. Episodi riconducibili, secondo le prime ricostruzioni, a una regia criminale ben organizzata che agisce con spregiudicatezza anche contro l’ambiente.
Un contesto delicato in una città già colpita da uno scioglimento per infiltrazioni mafiose e oggi al centro di inchieste giudiziarie che fanno luce sul peso dei clan nel traffico di droga, nelle estorsioni e nei legami opachi tra politica e affari illeciti.
«È chiaro che dietro questi roghi ci sia la criminalità, se si tratti o meno di mafia lo stabiliranno gli inquirenti – ha dichiarato il sindaco Gianni La Marca – ma è fondamentale che da questo incontro scaturisca un impegno concreto in termini di risorse umane e strumenti operativi per tutto il territorio, non solo per Manfredonia».