Foggia, ricorso in Cassazione per revocare i domiciliari al boss Emiliano Francavilla

BARI – La Dda e la Procura generale di Bari hanno chiesto alla Cassazione di revocare i domiciliari e riportare in carcere Emiliano Francavilla, 46 anni, capo dell’omonima batteria della “Società” foggiana, condannato a 8 anni e 8 mesi per il tentato omicidio del costruttore Antonio Fratianni (giugno 2022).
Francavilla, arrestato con 5 complici nel luglio 2022 e detenuto anche al 41 bis, lo scorso aprile aveva ottenuto i domiciliari dopo quasi tre anni di carcere. In appello aveva confessato di aver progettato l’agguato per vendicare il nipote 15enne ferito a Nettuno, circostanza che gli valse una riduzione di pena.
La Procura contesta la decisione dei giudici di Bari, sostenendo che la sua estrema pericolosità renda necessario solo il carcere. Tuttavia il Tribunale della libertà aveva dichiarato inammissibile l’appello del pg perché depositato con 85 minuti di ritardo oltre l’orario d’ufficio, pur entro il termine del giorno utile.
Ora la Cassazione dovrà decidere se l’appello era valido. La difesa, con l’avv. Ettore Censano, chiederà di rigettare il ricorso.