Foggia ricorda Hayat Fatimi: presidio in piazza contro i femminicidi

FOGGIA – La città di Foggia si è riunita ieri sera in Piazza Giordano per ricordare Hayat Fatimi, la giovane donna uccisa dall’ex compagno davanti alla sua abitazione.

Alle 19.30 in tanti hanno preso parte al presidio promosso da associazioni e movimenti cittadini per ribadire un “no” collettivo alla violenza maschile e ai femminicidi. Nel corso dell’iniziativa è stato denunciato il fallimento delle misure di protezione: l’uomo che ha ucciso Hayat era già stato denunciato e avrebbe dovuto indossare un braccialetto elettronico, ma l’ordinanza non era mai stata eseguita perché ritenuto “irreperibile”.

“Non possiamo accettare che le leggi restino inefficaci. La prevenzione e la protezione concreta sono indispensabili: la morte non può essere risarcita da un ergastolo”, si legge nell’appello diffuso alla vigilia della mobilitazione.

Il presidio è stato non solo un momento di memoria, ma anche un atto politico. “La violenza di genere non è un fatto privato, riguarda tutti. Vogliamo una politica sistemica che parta dalle scuole e soluzioni che impediscano altri femminicidi annunciati”, hanno ribadito gli organizzatori.

Un “grido collettivo” contro patriarcato, discriminazioni e normalizzazione della violenza, con l’obiettivo di costruire un futuro in cui nessuna donna debba più temere per la propria vita.

Un “presidio rumoroso” in piazza Giordano per non dimenticare la giovane donna assassinata dal compagno.