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Importante servizio digitale al Policlinico Riuniti di Foggia: risultati esami radiologici via mail

Foggia – Accedere, gestire, condividere. Queste sono le tre parole magiche con le quali i pazienti dovranno essere in sintonia. Al Policlinico Riuniti di Foggia si attiva un’importante innovazione che permetterà di limitare gli accessi esterni all’ospedale e far funzionare agilmente come soluzione web per la spedizione di immagini e referti radiologici direttamente alla mail del paziente: un servizio digitale per i cittadini che si sottopongono a radiografie, tac, risonanze magnetiche e tutti gli altri esami radiologici.

I medici possono avere accesso ai dati del paziente, agli esami di imaging e ai referti radiologici per fornire consulti o valutazioni specialistiche praticamente da qualsiasi sede. Questa tecnologia ‘Carestream MyVue’ è un perfetto complemento alla strategia del fascicolo sanitario elettronico, ossia la raccolta di dati e documenti sanitari relativi ad una persona.

È accessibile da smartphone, pc e da Ipad.  Limitiamo, in questa fase, anche i contatti e gli accessi dei pazienti che non dovranno più tornare a 72 ore dall’esame.

Come funziona?

• i pazienti accedono online al proprio esame tramite un login protetto e univoco dopo l’esecuzione delle indagini diagnostiche.

• gestione da dispositivi Web-enabled (cioè abilitati all’accesso al web) delle registrazione di imaging, compresi i referti diagnostici finali.

• i pazienti scelgono e autorizzano le persone con le quali desiderano condividere le proprie immagini.

Il paziente riceve per posta elettronica due e-mail da MyVue: la prima contenente una password protetta necessaria per completare il processo di login, la seconda il link per accedere al sito Web (https://myvue.ospedaliriunitifoggia.it) dove sono immagazzinati i suoi dati dell’esame diagnostico. Una volta visualizzato l’esame, il paziente può svolgere diverse attività: visualizzare il referto associato all’esame, salvare l’esame in locale, condividerlo con il medico di base o altri specialisti il tutto nella massima protezione e affidabilità. Dopo l’iscrizione i pazienti possono concedere a loro discrezione le autorizzazioni alle persone e alle strutture con le quali desiderano condividere le immagini e i dati.

I vantaggi

• l’accesso facile e immediato alle immagini contribuisce a diagnosi più tempestive e al miglioramento dei servizi.

• i protocolli per la sicurezza aiutano a fare sì che le immagini rimangano private e protette; solo chi è autorizzato può avere accesso.

• questo servizio aiuta a eliminare le inefficienze di tempo e denaro associate alla masterizzazione di CD e alla movimentazione delle pellicole.

• i pazienti si sentono inseriti nella gestione del loro iter sanitario.

• risparmio tempo e denaro

• l’accesso facile e immediato alle immagini contribuisce a diagnosi più tempestive e al miglioramento dei servizi.

I pazienti non dovranno tornare in ospedale dopo pochi giorni dall’esame per ritirarne il referto e la struttura ospedaliera sarà in grado di limitare i costi dei supporti (pellicole e CD) su quali ancora oggi vengono salvate le immagini diagnostiche con relativi costi di spedizione.

Ricordiamo che l’accesso alla piattaforma avviene nel massimo rispetto della privacy di ciascuno: ogni paziente dovrà infatti sottoscrivere il modulo di consenso informato dei referti ed esami radiologici svolti. Tutte le informazioni sono già disponibili sul sito web del Policlinico Riuniti al seguente indirizzo: https://www.sanita.puglia.it/web/ospedaliriunitifoggia/news-in-primo-piano_det/-/journal_content/56/36080/myvue-portale-dei-referti-e-immagini-radiologic-1

“Si tratta di un’innovazione che volge lo sguardo alla smaterializzazione dei referti – spiega Vitangelo Dattoli, direttore generale del Policlinico Riuniti -:  lo abbiamo fortemente voluto per agevolare l’azienda e mettere a disposizione dei cittadini l’accesso alla piattaforma nel massimo rispetto della privacy garantendo celerità e praticità visto che non dovranno più tornare a 72 ore dall’esame a ritirare il referto firmato come avveniva in passato. È un passaggio che rende tutto il processo più comodo, efficiente e veloce per i medici, i tecnici di radiologia e i pazienti”.

Redazione

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