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Piazza Mercato, la proposta dei Giovani Democratici: bagni pubblici e un’aula autogestita dai ragazzi

Foggia – Da circa un anno i Giovani Democratici di Foggia si stanno occupando delle periferie, facendosi portavoce degli abitanzti per portare all’attenzione di politica e cittadini le segnalazioni dei residenti che ogni giorno affrontano disagi di vario genere, cercando di condividere con loro possibili soluzioni.

“La nostra iniziativa, denominata “Tour delle Periferie, Casa per Casa, Strada per Strada”, ha come prossima tappa Piazza Mercato. Anche se in pieno centro, presenta problematiche comuni alle periferie. Prima del lockdown, il sabato sera era luogo di ritrovo per molti, luogo di svago ma con qualche criticità, segnalata anche in questo caso dai residenti – spiegano i Giovani Democratici di Foggia -.

Per citarne alcune: assenza di cestini per la raccolta dei rifiuti, mancanza di panchine, chiusura dei bagni pubblici di cui era dotato, scarsa illuminazione e sorveglianza. Infine la presenza di un infopoint chiuso e inutilizzato, che potrebbe essere destinato ad interessanti usi alternativi”.

Il gruppo dei Giovani Democratici ha raccolto anche le osservazioni dei commercianti, nonché quelle dei residenti, riscontrando la comune visione di un luogo abbandonato e dimenticato. “Di seguito abbiamo provato a stilare, sinteticamente, alcune proposte che potrebbero rendere la piazza più accogliente e funzionale, di giorno ma anche di notte.


• RIAPERTURA BAGNI PUBBLICI
Proponiamo la riapertura dei bagni pubblici presenti in piazza Mercato, per evitare l’affollamento dei bagni
presente all’interno dei locali privati oltre che per promuovere un servizio pubblico, valutando anche la possibilità di prevedere il pagamento di una piccola somma (50 centesimi) che permetterebbe l’autosostentamento del servizio. In tal modo si risolverebbe anche l’annoso problema della sporcizia che i commercianti lamentano di trovare la mattina alla riapertura dei locali.


• INFOPOINT
L’infopoint è un edificio che era destinato ad accogliere ed informare i turisti riguardo le possibilità che offre il nostro territorio. Oggi è chiuso. Noi chiediamo una sua riapertura, proponendo l’allestimento di un’aula autogestita dai ragazzi. Una sala destinata alla lettura, alla crescita culturale e sociale, attraverso il confronto, che potrebbe essere ampliata inglobando parte dello spazio all’aperto delimitato con panchine, vasi, muretti divisori e anche un pergolato.

Questa richiesta inoltre si sposa con l’ampliamento del polo universitario foggiano, che vede continuamente aumentare i propri iscritti, che hanno bisogno di spazi e luoghi in cui poter studiare. Ogni rione recuperato, ogni luogo bonificato e restituito ai cittadini è una nuova occasione per migliorare il volto e la vivibilità della nostra città”.

Redazione

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