Città capoluogo

Foggia, polemiche per multa al clochard: la povertà non è un reato

Giunta Episcopo nel mirino dopo la multa ad un senza tetto

Fextra

E’ polemica sulla multa da 100 euro comminata della polizia locale di Foggia a un senzatetto straniero che si era sistemato per trascorrere la notte all’addiaccio nei pressi della stazione ferroviaria di Foggia. Durante i controlli al Quartier Ferrovia gli agenti della polizia locale hanno multato il senzatetto, portando via anche alcune coperte utilizzate dai senza tetto come riparo per chi passa la notte in quella zona. «Multare i poveri, che hanno la sola responsabilità di vivere per strada, non è un buon modo di riqualificare il quartiere Ferrovia. Lo troviamo solo un gesto di inumanità», commenta Claudio De Martino, volontario dei Fratelli della Stazione e avvocato di strada. «Se il ragazzo vorrà – prosegue il legale – prepareremo gli scritti difensivi per fare ricorso contro la multa. Però riteniamo che, in questa città, ci sono cose più importanti che multare chi vive nella povertà. In questa città attendiamo che si pensi a trovare una situazione più adeguata a chi vive nella povertà e nell’emarginazione. Ribadiamo – conclude De Martino – il nostro appoggio incondizionato alla polizia locale e a tutte le forze dell’ordine che ogni giorno lavorano per il bene del nostro territorio. Ma bisogna evidenziare che la povertà non è un reato».

Durissimo il commento della Comunità Politica, movimento che ha sostenuto la candidatura di Maria Aida Episcopo: ” “Considerare la povertà come un problema di decoro urbano o i pochi effetti personali di chi vive all’addiaccio come dei rifiuti da smaltire, rappresentano atti di rara disumanità e per questo ci rivolgiamo alla sindaca Episcopo, che nei prossimi giorni sarà destinataria degli scritti difensivi dei cittadini lesi da questa operazione, affinché possa revocare la sanzione comminata, all’assessore alla Sicurezza e Legalità De Santis ed all’assessora alla Polizia Locale Patano, per far sì che tutti gli oggetti sequestrati vengano immediatamente restituiti ai legittimi proprietari ed all’assessora alle Politiche Sociali Mendolicchio, invitandola a vigilare affinché non si compia più l’errore di confondere un atto illecito con il disagio sociale, come notoriamente avviene in contesti politici guidati dalla destra e del tutto incompatibili con i valori del progressismo cui questa amministrazione si ispira”.

“Non si stratta di azioni di accanimento verso qualcuno: ma si tratta di azioni finalizzate a far rispettare regole e leggi e di restituire decoro alla città”, commenta l’assessore alla polizia locale, Daniela Patano. «Gli agenti della polizia locale – continua – non hanno fatto altro che applicare la legge e non è vero che la loro azione è stata rivolta solo nei confronti dei senza tetto. E’ stata un’azione contro il bivacco in tutta la zona della stazione ferroviaria. Ricordo inoltre che gli interventi vengono effettuati sempre con il Pis, il Pronto intervento sociale, il servizio di prima accoglienza dell’amministrazione».

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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