Maddalena Pacifico, l’insegnante foggiana colpita dalle leggi razziali

Era il 15 ottobre 1938, quando l’insegnante foggiana Maddalena Pacifico veniva destituita dal suo ruolo ed espulsa dalla scuola.

In seguito all’entrata in vigore del “Regio Decreto per la difesa della razza nella scuola fascista”, in tutte le scuole italiane agli studenti di razza ebraica fu impedita l’iscrizione a qualsiasi scuola statale, parastatale o legalmente riconosciuta di qualsiasi ordine e grado.

Il provvedimento fu esteso anche a tutti gli insegnanti di razza ebraica, proclamandone l’immediata decadenza dal servizio.

Nell’elenco dei 200 insegnanti ebrei che furono destituiti compare anche il nome di Maddalena Pacifico, insegnante foggiana dell’Istituto Magistrale Poerio.

Dopo il suo allontanamento dalla cattedra, di lei non si seppe più nulla, il suo nome finì nel dimenticatoio, nessuno ha mai saputo se sia sopravvissuta o meno.

L’episodio è stato ricordato qualche anno fa, dall’Università, in occasione della Giornata Mondiale della Memoria.

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