Foggia-Lecco, l’arbitraggio finisce in Parlamento
Interrogazione parlamentare di La Salandra per verificare eventuali irregolarità in merito alla gestione arbitrale
Molte sono le voci che si stanno levando nei confronti della gestione arbitrale della gara di andata della finale di playoff di serie C tra Foggia e Lecco, disputata allo Zaccheria lo scorso 13 giugno.
A tal proposito, raccogliendo gli umori della città e ravvisando alcuni dubbi nella più che discussa e discutibile gestione arbitrale dell’incontro, presieduta dal sig. Kevin Bonacina , l’on. Giandonato La Salandra ha depositato una interrogazione parlamentare a riguardo.
“Non si tratta di tifosi delusi per la vittoria sul campo del Lecco per 2 reti ad 1, ma di verificare se ci siano state eventuali irregolarità in merito alla designazione di un direttore di gara bergamasco, estremamente prossimo alla squadra del Calcio Lecco 1912, con poca esperienza nella categoria o quali siano le valutazioni di opportunità, se mai ci siano state e così anche in merito al rispetto dei protocolli legati al VAR”.
Dall’esame dei video della partita emergerebbe, infatti, una evidente incertezza nell’esame del Video Assistant Referee, usato dai giudici di gara per esaminare situazioni dubbie.
Anche il sig. Luigi Nasca, designato alla sala VAR, secondo alcune notizie di cronaca, sembrerebbe essere stato già protagonista di episodi particolarmente dubbi, con valutazioni negative.
La stessa Lega Pro è stata interessata da un esposto, esteso anche all’AIA, da parte del club rossonero, come si apprende da una nota della Società Calcio Foggia 1920.
“La mia interrogazione – conclude il deputato – vuole acquisire e conoscere, per quanto di competenza del Ministro dello Sport, gli atti relativi alle scelte operate nella designazione del direttore di gara, e dei controllori designati alla gestione della sala VAR relativamente alla partita di calcio Foggia – Lecco, nonché di acquisire ogni opportuna informazione circa il proposto esposto avanzato dalla Società Calcio Foggia 1920, diretto alla predetta Lega e ai vertici dell’AIA”.