Foggia, la sindaca condanna insulti a Meloni e ricorda: io vittima di body shaming
Marida Episcopo: quell'insulto volgare è stato l'unica nota stonata di una festa bellissima e pienamente riuscita

FOGGIA - “La nostra sensibilità, la nostra cultura, la nostra educazione e il nostro rispetto per le persone e per le istituzioni ci portano naturalmente ad esprimere una ferma condanna di quanto accaduto – che investe la responsabilità del singolo e non deve ricadere sui giovani presenti- e la piena solidarietà alla presidente Meloni e a qualunque vittima di insulti e di una violenza verbale inaccettabile. Io stessa dalla mia candidatura a sindaca prima, dalla mia elezione poi, sono quotidianamente vittima di insulti, improperi, body shaming sui social, che hanno lasciato e lasciano molti indifferenti : questione di stile!”.
Sono le parole della sindaca di Foggia Maria Aida Episcopo, in rappresentanza anche dell’esecutivo e
dell’amministrazione comunale per stigmatizzare la volgarissima offesa proferita in serata sul palco del
concerto del 1 Maggio da un cantante durante la sua esibizione, dalla quale la stessa sindaca, la presidente
del Consiglio comunale Lia Azzarone, la vicesindaca Lucia Aprile, e tutti i componenti dell’amministrazione comunale rimarcano la distanza siderale, condannandole duramente e senza alcun fraintendimento.
Unica nota stonata di una festa bellissima e pienamente riuscita per la città e soprattutto per una
generazione che ha avuto modo di esprimersi su un palco davanti a un pubblico, di socializzare, di farsi
conoscere e conoscersi in un contesto di divertimento e ricco di contenuti al tempo stesso, a partire dalle
tematiche legate al lavoro. I temporali nel pomeriggio hanno posticipato di qualche ora l’inizio del concerto organizzato dall’amministrazione comunale con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, Mid Side Aps e la collaborazione di Andrea infante, Davide Eronia e Claudia Bozza per la composizione del cast artistico, in un Parco San Felice reso pienamente fruibile in ogni angolo, al quale hanno assistito circa cinquemila persone. 31 artisti e 5 dj si sono alternati dalle ore 18.30 a mezzanotte, presentati da Carlo Baldassini con partners Massimo Lo Priore e Silvia Guerrieri, coinvolgendo un pubblico esemplare per partecipazione e correttezza.
Marida Episcopo: quell’insulto volgare è stato l’unica nota stonata di una festa bellissima e pienamente riuscita