Foggia, la cripta della Cattedrale ricorda il Cenacolo di Gerusalemme
Foggia – Una curiosa somiglianza collega Foggia a Gerusalemme, si tratta della suggestiva cripta della Cattedrale di Foggia e del Cenacolo di Gerusalemme.
Alcuni studiosi credono che l’imperatore Federico II di Svevia dopo una crociata in Terra Santa volle riprodurre ciò che aveva visto e che lo aveva così tanto colpito nella sua magnifica sede imperiale a Foggia. I rimandi a terre lontane sono tantissimi nella struttura della Cattedrale foggiana.
All’epoca non era così impensabile riprodurre nel nostro territorio forme, geometrie, sculture e arcate tipiche di una terra lontana ed esotica. Influenze di questo genere si trovano anche nel resto della nostra provincia e in tutta la Puglia.
Tornando alla cripta della nostra Cattedrale, molti studiosi ritengono che il grande imperatore svevo abbia avuto un ruolo centrale nella costruzione della chiesa più importante della nostra città, dove sorse la residenza imperiale più importante dell’imperatore.
Se si riesce a visitare la cripta della Cattedrale si potrà notare l’impressionate somiglianza con il Cenacolo di Gerusalemme, il luogo più importante della cristianità. L’idea, che è stata lanciata per primo dal prof. Giuseppe de Troia, lo studioso foggiano che è tra i massimi esperti federiciani trova una conferma in autorevoli ambienti accademici.


Tuttavia vi sono anche esperti che non credono sia possibile il “disegno” della cripta ad opera di Federico II. Noi non sappiamo quale sia la verità, forse non la sapremo mai, ma resta indubbia la forte somiglianza tra questi due luoghi rispettivamente legati alla fede e alla figura dell’imperatore svevo che fu il primo ad intuire le straordinarie potenzialità della provincia di Foggia. (Fonte: letteremeridiane.org)