Foggia, il messaggio di Mons. Ferretti: “Mettiamo Dio al centro e serviamo come Maria”

FOGGIA – Al termine della solenne processione del Sacro Tavolo dell’Iconavetere, la vigilia dell’Assunta, l’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Giorgio Ferretti, ha rivolto un intenso messaggio alla città, richiamando i fedeli a un rinnovato spirito di fraternità e servizio.
Maria, ha ricordato il presule, è la Madre di Dio e dell’umanità, figura di accoglienza e di amore universale, venerata anche nell’ebraismo e nell’Islam. “Non può accettare la guerra – ha detto – perché è madre di ogni uomo e donna. La guerra è sempre diabolica, madre di tutte le povertà, e non sarà mai giustificabile”.
Nel suo intervento, Ferretti ha sottolineato come Maria, donna semplice e forte, dia dignità a ogni donna e rappresenti un modello di servizio disinteressato, lontano dall’egoismo e dal consumismo che dominano il nostro tempo. “Viviamo sotto la dittatura dell’‘Io’ – ha ammonito – e arriviamo persino a trattare gli altri come oggetti. Dobbiamo ritrovare il senso di essere fratelli e sorelle, figli della Madre di Dio, e imparare che la felicità non nasce dal possedere ma dal servire”.
Rivolgendosi direttamente ai foggiani, l’arcivescovo ha espresso l’amore per la città e il dolore per le sue ferite, invitando a superare divisioni, egoismi e comportamenti predatori che ostacolano il bene comune. “Come Maria – ha concluso – lasciamoci guidare dall’amore di Cristo, mettiamo Dio al centro, accogliamo il Vangelo e serviamo soprattutto i più deboli. Solo così saremo più felici di quanto possiamo immaginare”.
Il messaggio si è chiuso con un’invocazione alla Madonna Assunta, perché protegga e sostenga Foggia, intercedendo per la pace nel mondo.