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Foggia, parte la 70° Fiera dell'agricoltura: tra le novità l'agricoltura di precisione con i droni

Foggia – Dal 28 aprile al 1° maggio 2019 a Foggia torna la Fiera dell’agricoltura e della zootecnia di Foggia, che quest’anno compie settant’anni.

Nell’ambito della kermesse internazionale dedicata al settore primario sarà possibile trovare diverse tipologie di espositori che saranno presenti in fiera e che copriranno tutta la filiera. Quest’anno tantissime le novità, tra queste la cosiddetta agricoltura di precisione.

L’agricoltura di precisione è un sistema integrato di informazione e produzione che ha come obiettivi di lungo termine l’aumento della produttività sito-specifica, dell’efficienza produttiva e della redditività aziendale, riducendo al minimo l’impatto ambientale.

I vantaggi dell’agricoltura di precisione per le aziende del settore riguardano una gestione puntuale ed ottimizzata delle risorse in quanto, tutti gli input (acqua, fertilizzanti, fitofarmaci, operazioni agronomiche, ecc.) sono applicati solo dove, quando e quanto necessari.

Le informazioni sito-specifiche si possono ottenere sia con rilievi agronomici in campo (campionamento ed analisi) sia con il rilievo di prossimità o telerilevamento georeferenziati.

E’ proprio nel rilievo di prossimità che i dronisvolgono la loro importante funzione all’interno dell’agricoltura di precisione, raccogliendo con diversi tipi di sensorisu di essi installati, leinformazioni georiferiteche saranno utilizzate per l’elaborazione delle mappe di prescrizione.

In Capitanata sono già attivi dei servizi di consulenza per le aziende agricole che, con l’impiego dei droni e di specifici software di elaborazione, rilevano lo stato vegetativo delle colture e forniscono agli agronomi dati fondamentali per l’elaborazione delle strategie di intervento sul campo.

Alla fiera dell’Agricoltura di Foggia, in programma dal 28 Aprile all’1 Maggio, due giovani ingegneri foggiani, Di Carlo Francesco e Zazzera Giovanni, presenteranno alcuni servizi di consulenza offerti agli agronomi e alle aziende agricole. Gi stessi ingegneri foggiani ci riferiscono che la collaborazione nata con lo studio di consulenza Ecetra di Arnara (FR) e con la software house Analist Group, gli permette di offrire le più moderne tecnologie di rilevamento (tramite droni) ed elaborazione dati al servizio degli agronomi e delle aziende del settore.

I sensori montati sui droni sono in grado di fornire informazioni utili sullo stato vegetazionale della coltura, rilevando la luce riflessa dalla vegetazione nello spettro del visibile e dell’infrarosso. E’ infatti noto che le piante durante l’attività fotosintetica, riflettono maggiormente le lunghezze d’onda dell’infrarosso vicino in quanto non hanno sufficiente energia per la sintesi di molecole organiche che, se trattenute, causerebbero un surriscaldamento dei tessuti con danni al vegetale.

Per queste sue peculiarità, la riflettanza in queste bande è stata utilizzata per sviluppare una serie di rapporti, il più conosciuto dei quali è l’NDVI (Normalised Difference Vegetation Index) che ci indicano lo stato di vigore di una pianta.

I vantaggi che si possono ottenere sono:

  • migliore efficienza del lavoro;
  • aumento del reddito dell’azienda;
  • ottimizzazione dell’efficienza produttiva;
  • riduzioni degli effetti indesiderati sull’ambiente;
  • migliore adattamento e resilienza alle condizioni climatiche avverse;
  • condizione lavorative meno gravose (es. macchine agricole a guida automatica con GPS).

Redazione

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