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Malocchio, tra antiche tradizioni e folklore: ecco come si combatte a Foggia

Foggia – Noi siamo il nostro ricco bagaglio culturale, un bagaglio impreziosito da storie, leggende, tradizioni, usanze e cultura. Tra le tradizioni e il folklore popolare foggiano non potete non aver sentito parlare almeno una volta dell’antico e misterioso rito contro il malocchio.

Si tratta di una sorta di “sortilegio” popolare, ovviamente scaramantico, tramandato segretamente di generazione in generazione, obbligatoriamente la sera di Natale, che ha origini antichissime.

Oggi sono pochissime le persone a conoscere questo affascinante e antico rito, sicuramente è un’usanza che appartiene alla generazione delle nostre nonne.

Anche se viene spontaneo esclamare a gran voce: “Ma va non ci credo!”, il rito che le signore anziane di Foggia, e di tanti altri centri meridionali, conoscono ancora oggi, fa parte di quel bagaglio culturale di cui parlavamo prima, un concentrato di folklore e tradizioni che si pone alla base della nostra identità culturale.

Il malocchio, termine il cui significato è “occhio che getta il male” è una vera e propria forma di superstizione. Ovviamente c’è chi ci crede e chi meno, chi ancora deride le superstizioni e chi invece non ama “scherzare” sul mondo misterioso del malocchio.

Chi crede è convinto che alcune persone abbiano il “potere” di provocare eventi negativi con il proprio sguardo. “Ti ha gettato il malocchio”, sarà capitato a tutti di pronunciare o aver sentito almeno una volta questa frase nei confronti di qualcuni. Il malocchio porterebbe eventi come mal di testa fortissimi e nausee.

A Foggia, come in moltre altre aree meridionali, ci sono ancora persone (specialmente signore anziane), che sono convinte di riuscire a capire se una persona sia stata colpita o meno dal malocchio.

Queste donne che vengono considerate una sorta di “guaritrici” sono solite tramandare il loro “potere”, ovvero la loro esperienza nel riuscire a liberare dal malocchio, in particolari circostanze come la sera di Natale, ad altre persone della famiglia.

Come si scioglie il sortilegio del malocchio?

Arriviamo al dunque. Noi non conosciamo la formula esatta ma possiamo dire che la procedura per mandar via il malocchio è sicuramente molto singolare e curiosa.

La persona che avverte il forte mal di testa deve stare seduta di fronte alla persona che dovrà togliergli il malocchio, la cosiddetta “guaritrice”, che inizierà a recitare una preghiera mentre tocca la fronte dello sfortunato.

Per avere la conferma che si tratta veramente di malocchio bisogna prendere un piatto e riempirlo d’acqua. In questo piatto bisogna poi versare una goccia d’olio d’oliva. Questa inizierà a diluirsi con l’acqua.

Bisogna mettere, poi, una seconda goccia d’olio, se questa rimane intera e non si diluisce come la prima allora si trattava effettivamente di malocchio.

Natale sta arrivando, ma ricordate: la preghiera da imparare per sconfiggere il malocchio può essere tramandata e conosciuta solo in quella notte.

Annarita Correra

Mi chiamo Annarita Correra, ho 28 anni, sono una giornalista pubblicista, una copywriter, content creator e cantastorie. Credo che la bellezza salverà il mondo e per questo la cerco e la inseguo nella mia terra, la più bella del mondo. L’amore per la letteratura mi ha portato a conseguire la laurea triennale in Lettere Moderne e quella magistrale in Filologia Moderna. Ho collaborato con riviste online culturali, raccontando con interviste e reportage le bellezze pugliesi. La mia avventura con Foggia Reporter é iniziata cinque anni fa. Da due anni curo la linea editoriale del giornale, cercando di raccontare la città e la sua provincia in modo inedito, dando voce e spazio alla cultura e alle nostre radici. Scrivo e creo contenuti digitali, gestisco la pagina Instagram del giornale raccogliendo e raccontando le immagini più belle delle nostra terra.

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