Foggia Calcio nel caos: De Zerbi resta, i Sannella valutano “un passo indietro”
La sconfitta contro la Fidelis Andria prima e il bruttissimo episodio dell’assalto al pullman del Foggia Calcio, ha gettato la società nello scompiglio. Nelle ultime ore, si sono rincorse voci di un esonero di mister Roberto De Zerbi e comunicati stampa infuocati della proprietà, pronta a fare un passo indietro rispetto agli impegni presi con tutta la città. A distanza di qualche ora, sembra tornata la calma, ma fino a quando?
De Zerbi confermato, ma le cose cambieranno
In un vertice tra De Zerbi, il Presidente Lucio Fares, i soci Franco e Fedele Sannella, Massimo Curci e Luca Leccese, e il d.g. Tiso, si è discusso dell’allenatore del Foggia. L’incontro ha chiarito alcuni nodi e, alla fine, riconfermato De Zerbi. L’allenatore bresciano non ha gradito, tra le altre cose, di essere stato messo in discussione dopo la sconfitta di Lecce e, soprattutto, di non aver ricevuto neppure una telefonata di solidarietà dalla dirigenza dopo l’aggressione post Fidelis Andria.
Dunque De Zerbi resta, ma nell’assetto e nella rosa ci saranno cambiamenti. Primo: le “mele marce” all’interno dello spogliatoio andranno isolate e messe in condizione di non nuocere (leggi: fuori rosa). Secondo, c’è bisogno di una figura che si interfacci con giornalisti e tifosi. Vedremo chi sarà.
I Sannella delulsi: “Pronti a fare un passo indietro”
I patron del Foggia Calcio, i Sannella, non hanno preso bene (eufemismo) la dura contestazione dei tifosi, sfociata, secondo la Questura di Foggia, in un atto di vera e propria aggressione. Per questo, i due imprenditori stanno valutando “l’ipotesi di fare un passo indietro”. Ecco il comunicato stampa ufficiale rilasciato in queste ore:
“Il Foggia Calcio, nelle persone del Presidente Lucio Fares, dei soci Franco e Fedele Sannella, Massimo Curci, Carla Di Corcia e Luca Leccese, condannano fermamente la brutale aggressione perpetrata ai danni della squadra ieri sera nel piazzale antistante lo stadio Pino Zaccheria da pseudo tifosi che nulla hanno a che vedere con il calcio. Se per certi aspetti ci si poteva aspettare una manifestazione di delusione della tifoseria per il risultato negativo mai e poi mai ci si sarebbe aspettati tanta violenza. Non è questo lo sport e il calcio che intendevano fare Franco e Fedele Sannella e tutti i soci. Se tutti gli sforzi e i sacrifici fatti devono portare a situazioni di questo tipo tutta la compagine societaria è fermamente intenzionata a rivedere il proprio impegno in seno al Foggia Calcio e a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di fare un passo indietro”.