Foggia calcio 1994/95. L’ultima stagione in Serie A

Il Foggia post Zeman inizia nell’estate del 1994. Il tecnico boemo passa alla Lazio per una nuova avventura e i rossoneri restano orfani del proprio allenatore dopo quattro, esaltanti stagioni. Si chiude il ciclo di una squadra capace di far innamorare l’Italia calcistica. Al posto di Zeman, ecco Enrico Catuzzi. 4-3-3, pressing alto e gioco offensivo, l’uomo ideale per proseguire sulla scia del Maestro. Il Foggia che si appresta a disputare il campionato di Serie A 1994/95 è orfano anche di Stroppa e Roy, ma può ancora contare su Kolyvanov, Di Biagio e una rosa costruita per mantenere la permanenza della massima serie dopo aver sfiorato la Coppa Uefa soltanto pochi mesi prima.

In porta c’è sempre Franco Mancini, a protezione di una retroguardia che ha perso Chamot, passato alla Lazio, ma che ha ritrovato Pasquale Padalino. Oltre al già citato Di Biagio, a centrocampo spiccano Bressan e De Vincenzo, chiamati a rifornire i vari Mandelli, Bresciani e Cappellini. Punto di riferimento ovviamente Igor Kolyvanov, ormai leader dopo le cessioni eccellenti nel corso degli anni di Signori, Baiano, Shalimov.

E il campionato inizia col botto. 1-1 allo Stadio Olimpico contro la Roma il 4 Settembre 1994. Kolyvanov riacciuffa i giallorossi, passati in vantaggio con il primo, storico gol di Francesco Totti in Serie A. Una settimana dopo, i rossoneri battono 3-1 il Brescia allo Zaccheria e in quella successiva pareggiano 1-1 a Marassi contro la Sampdoria di Eriksson (gol di Di Biagio), quindi un tris spettacolare a Cremona con i giornali che iniziano a coniare il termine “Catuzzilandia”. Il Foggia pare non essere risentito dall’addio di Zeman, addirittura crolla anche la Juventus campione d’Italia sotto i colpi di Bresciani in uno Zaccheria in visibìlio il 15 Ottobre. La settimana seguente, anche l’Inter viene fermata sullo 0-0.

Totti contro Bianchini, nel giorno del primo gol in Serie A del fuoriclasse giallorosso

Un primo campanello d’allarme arriva a Dicembre, con le sconfitte nel derby a Bari e contro il Milan, dopo che nelle prime dodici giornate gli uomini di Catuzzi avevano perso soltanto in casa contro il Torino. Prima della sosta natalizia, un altro punto prezioso a Firenze. Ai viola sarà necessario un rigore di Batistuta per pareggiare la rete di Cappellini. I satanelli chiudono il girone d’andata a metà classifica, dopo una clamorosa sconfitta 7-1 all’Olimpico contro la Lazio degli ex Zeman, Signori, Chamot e Rambaudi. Nel frattempo, in Coppa Italia il Foggia vola. Supera Como, Torino e Inter (dopo una doppia semifinale al cardiopalmo vinta ai supplementari con reti di Caini e Bresciani nella quale i rossoneri riuscirono nell’impresa di rimontare la sconfitta del Meazza) e si arrenderà soltanto contro il Parma in semifinale.

Ma nel girone di ritorno, ecco il crollo. Vuoi per l’infortunio occorso a Kolyvanov, vuoi per una rilassatezza di una squadra convinta già di essere salva, i rossoneri inanellano una serie di risultati negativi. Torino, Cremonese in casa, Inter e Juventus, quattro sconfitte consecutive mentre dietro le altre iniziano a risalire. Il 2 Aprile una boccata d’ossigeno, 4-1 al Padova con gol di Cappellini (doppietta), Bresciani e Nicoli ma è un fuoco di paglia. Il Foggia cade in un vortice, il 30 Aprile 1995 dopo aver perso al San Paolo di Napoli ospita il Bari nel derby, riuscendo a strappare un faticoso 2-2 a dieci minuti dal termine. Il 14 Maggio 1995 Cappellini fa esplodere lo Zaccheria realizzando il 2-1 contro la Fiorentina, in quella che è ancora oggi l’ultima vittoria dei satanelli in Serie A.

Non basta, dopo la pesante sconfitta a Genova, il Foggia torna in Serie B perdendo in casa contro la Lazio. Ironia della sorte, per un gol su punizione di Beppe Signori. Un triste, inaspettato epilogo. Una clamorosa retrocessione di una maledetta stagione, l’ultima del Foggia calcio in Serie A.

Foggia-Lazio 0-1. Signori condanna i rossoneri alla retrocessione
4 Sep 1994: Foggia goalkeeper Mancini in action during a Serie A match against Roma at the Olympic Stadium in Rome. The match ended in a 1-1 draw.

L’ultimo Foggia in Serie A. La rosa:

Italia P Francesco Mancini
Italia P Alex Brunner
Italia D Giordano Caini
Italia D Pier Luigi Nicoli
Italia D Pasquale Padalino
Italia D David Bianchini
Italia D Giovanni Bucaro
Italia D Giuseppe Di Bari
Italia D Massimiliano Giacobbo
Italia D Aniello Parisi
Italia D Giovanni Bucaro
Italia D Joseph Oshadogan
Italia C Pasquale De Vincenzo
Italia C Mauro Bressan
Italia C Luigi Di Biagio
Italia C Oberdan Biagioni
Italia C Nicolò Sciacca
Italia C Luca Amoruso
Italia C Davide Cenicola
Italia C Fabio Consagra
Italia C Leonardo Palmieri
Italia A Pierpaolo Bresciani
Italia A Paolo Mandelli
Italia A Massimiliano Cappellini
Russia A Igor’ Kolyvanov
Italia A Massimo Marazzina
Italia A Matteo Baiocchi[1] Italia A Sergio Di Corcia

Record presenze: De Vincenzo, Mancini (33 presenze)

Reti: Bresciani (7 reti)

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