Politica

Foggia, bilancio di previsione: le critiche del centrodestra

Giovedì in aula arriva all’ordine del giorno il Bilancio di Previsione e la Nota di Aggiornamento al
Documento Unico di Programmazione. I consiglieri di minoranza sottolineano l’approvazione tardiva del bilancio, prevista entro il 31 Dicembre del 2023 che posticipata grazie ad una proroga del governo ma che ha determinato l’esercizio provvisorio che consente di utilizzare solo 1/12 del bilancio stesso a discapito delle necessità dei cittadini. Per i consiglieri di centrodestra l’Amministrazione Comunale propone “un Bilancio copia e incolla del bilancio della gestione commissariale, un bilancio che non incide sui temi di vitale importanza per i cittadini e propone un documento unico di programmazione in cui non inserisce nulla delle linee programmatiche appena approvate in Consiglio Comunale”.
La minoranza elenca un pacchetto di “insufficienze”: fondi risicati su tutti i capitoli di spesa a partire dai servizi sociali, i servizi per l’infanzia solo citati ma non sostenuti, nulla per il diritto allo studio e l’istruzione universitaria, nessun fondo per la video-sorveglianza, niente fondi per i parchi gioco, politiche giovanili assenti, pochi fondi per sport e turismo (rispettivamente 10.000 euro e 4.000 euro) nessun fondo per i bus del trasporto pubblico locale, emergenza abitativa non calcolata, politiche del lavoro zero euro, tutela della salute inesistente, scarsa attenzione alle borgate in termini di servizi, adeguamento inflattivo per i lavoratori dell’Ataf assente, mancanza di una ricognizione del contratto della sosta finalizzata al recupero degli ausiliari del traffico licenziati e tanto altro.

Per dimostrare invece che il bilancio si può cambiare la minoranza ha proposto tre emendamenti al bilancio: la necessità di fondi per la video-sorveglianza, per le attività del Patto per la Sicurezza Integrata con la Prefettura per il controllo del territorio e per la manutenzione stradale. “Allo stesso tempo – prosegue la nota dei consiglieri di centrodestra – abbiamo proposto ragionevoli obiettivi da inserire nella programmazione attraverso undici emendamenti, su alcuni dei quali la maggioranza ha al momento elaborato solo delle slides per i social ma che non ha inserito nel DUP, ad esempio la necessità di riattivare il presidio fisso della Polizia Locale al nodo intermodale a servizio del Quartiere Ferrovia, il prioritario recupero del Piano del Salice per quei residenti che non sono padroni nemmeno delle loro case, contributi per i servizi educativi in favore degli asili nido, potenziamento dell’ufficio anagrafe e riapertura della circoscrizione Candelaro per evitare lunghe liste d’attesa per un certificato o una carta d’identità, attuazione del PUMS comprese le zone 30 già approvate, il piano della ciclabilità e l’aumento delle zone pedonali quali il viale della stazione, riattivazione del Forum dei Giovani, un info point turistico e istituzione della figura del Consulente di marketing territoriale, riattivazione del Distretto Urbano del Commercio per rivitalizzare gli esercizi di vicinato senza dimenticare il mercato Biccari mai attivato dai commissari”.

Vincenzo D'Errico

Giornalista professionista e scrittore, impegnato a lungo nell’emittenza locale, collaboratore del quotidiano L’Edicola del Sud, direttore della Rivista Filosofia dei Diritti Umani / Philosophy of Human Rights.

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