Napoleone, il re dell’anguria: una vera istituzione dell’estate foggiana

A Foggia una vera e propria istituzione dell’estate, tutti, almeno una volta, abbiamo assaggiato la sua fresca e deliziosa anguria. Di chi stiamo parlando? Semplice, di Napoleone e della sua anguria.

Fino a qualche anno fa il suo punto storico era a corso Giannone, poi, dal 2013, Napoleone con la sua bancarella si era spostato davanti al palazzo di Maria Grazia Barone. “Napoleone era una leggenda di Foggia”, ci dice la signora Maria che incontriamo mentre passeggia su corso Giannone. Lì, nel famoso angolo in cui un tempo grandi e piccini si rinfrescavano nell’afosa estate foggiana, mordendo le sue freschissime angurie, ora non c’è più nulla.

“Chissà dov’è finito ora Napoleone”, esclama un signore sulla 70ina che ricorda bene i bei tempi andati in cui accompaganava i nipotini a comprare un paio di rosse e dissetanti fette d’anguria bella fresca da gustare morso dopo morso prima di tornare a casa.

A Foggia tutti conoscono il re dei cocomeri ma pochi sanno il suo vero nome, dietro a Napoleone c’è il foggiano Luigi Annarelli, 75 anni, un uomo che alle spalle vanta una vita passata a tagliare angurie nelle calde sere foggiane, aiutando i foggiani, con i suoi deliziosi “mezzi”, a sopportare la calura estiva.

Prima di Luigi, il vero e storico Napoleone di Foggia, era il fratello, Salvatore Annarelli. Alla morte di quest’ultimo subentrò il fratello Luigi. “Angurie al ghiaccio, solo da Napoleone”, così recitavano i cartelli colorati della caratteristica e folkloristica bancarella di corso Giannone che profumava d’estate, ora di quei cartelli e di quelle angurie è rimasto solamente il ricordo.

A Foggia Napoleone è una tradizione, un’istituzione, un pezzo della nostra città e della nostra storia, di quando corso Giannone era il salotto della città, la gente passeggiava la sera tra negozi di lusso e artigiani di fiducia. L’anguria di Napoleone diventava la ciliegina sulla torta della serata foggiana perfetta, lì a due passi dalla meravigliosa Villa Comunale con i suoi giardini e dall’iconico Upim, una pagina foggiana che tutti ricordano sempre con grandi sorrisi e con dolci e succosi ricordi.

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