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Immigrazione, agenti aggrediti a Foggia. Landella a Conte e Lamorgese: “Ponete fine a questo scempio buonista”

Foggia – “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza ai due agenti della Polizia Locale che, chiamati per un intervento di controllo in via Podgora, si sono ritrovati accerchiati da un gruppo dei numerosi extracomunitari che popolano il quartiere “Ferrovia”, e sono riusciti a sottrarsi alle intimidazioni anche grazie all’intervento della Polizia di Stato.

Ho già fatto richiesta al Prefetto di Foggia per la convocazione di un tavolo tecnico sulla sicurezza pubblica per potenziare la vigilanza interforze in quell’area centrale della città resa problematica dalla presenza degli stranieri”.

Queste le parole del sindaco di Foggia Franco Landella dopo l’increscioso episodio avvenuto ieri pomeriggio nel difficille quartiere Ferrovia di Foggia.

Ieri pomeriggio, infatti, verso le ore 18:00 una pattuglia della Polizia Locale impegnata in servizi di controllo, mentre transitava in via Monfalcone angolo via Podgora, ha notato due cittadini extracomunitari sdraiati sul marciapiedi intenti a bere birra e con la musica a tutto volume.

Quando gli agenti si sono avvicinati per invitare i due ad assumere un atteggiamento più dignitoso, questi gli si sono scagliati contro fiancheggiati da una cinquantina di altri stranieri li presenti.

Strattonamenti, minacce ed insulti ma, grazie all’uso dei manganelli, i due agenti di Polizia Locale sono riusciti a difendersi e a contenere gli aggressori fino all’arrivo di diverse volanti della Polizia di Stato.

A quel punto, gli aggressori sono fuggiti camuffandosi tra la folla e, pare, con la complicità di alcuni cittadini dell’est Europa. Nonostante le intense ricerche, dei due nessuna traccia anche se le indagini sono ancora in corso.

Il sindaco ha poi continuato: “Ho anche chiesto che a quel tavolo vi sia il Dipartimento di prevenzione della Asl di Foggia per la verifica di tutte le attività commerciali gestite dagli extracomunitari in condizioni discutibili dal punto di vista igienico-sanitario.

Siamo, però, consapevoli che il problema del controllo è difficilmente risolvibile con le politiche di falsa accoglienza dei migranti perseguite da questo Governo nazionale, che continua a favorire gli sbarchi sul suolo italiano di persone che si riversano poi nelle città bivaccando diffusamente.

E questo sistema indisciplinato del fenomeno migratorio, invece di creare integrazione, finisce col favorire reazioni xenofobe anche da parte dei più tolleranti, per i problemi di convivenza civile che molti migranti allo sbaraglio procurano ai cittadini residenti nelle zone di bivacco, per non parlare degli aspetti riguardanti la gestione della sicurezza sanitaria che rivela forti criticità nella tutela dell’intera popolazione coinvolta, migranti compresi.

Per questo, chiedo al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e alla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese di porre fine a questo scempio buonista da loro perseguito, con conseguenze che poi tocca ai sindaci e alle forze dell’ordine, che sui territori ci vivono, dover fronteggiare.

Redazione

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