Attualità

Il 28 gennaio 2002 la Biblioteca provinciale di Foggia diventa “La Magna Capitana”

Foggia – Era il 28 gennaio del 2002 quando la Biblioteca provinciale di Foggia assume il nome di “La Magna Capitana“, un vero e proprio punto di riferimento culturale per tutta la provincia di Foggia e non solo.

La Biblioteca che conosciamo oggi, denominata “La Magna Capitana”, viene istituita nel 1940 dall’accorpamento con la Biblioteca Comunale che ne costituisce il nucleo più importante. Infatti, la Biblioteca Comunale risale al 1833 con l’acquisizione di circa duemila volumi donati dalla cittadinanza.

Il patrimonio culturale cresce negli anni, grazie anche a donazioni private; nel 1936 la Provincia dispose di acquistare, per 200.000 lire del tempo, la ricca e preziosa biblioteca di Nicola Zingarelli, padre del più noto vocabolario italiano, che andava ad accrescere un patrimonio librario di circa 10.000 volumi. In seguito, dopo l’acquisto di ulteriori fondi, avvenne l’accorpamento con la Biblioteca Comunale.

Nel 1940 si procedette all’accorpamento del patrimonio della biblioteca comunale in quello della provinciale, che le assicurò un ruolo leader nel panorama bibliotecario pugliese.

Lo scoppio della guerra interruppe inevitabilmente lo sviluppo della Biblioteca Provinciale fino al punto da mettere in forse il suo stesso futuro. I bombardamenti del 1943 che colpirono Palazzo Dogana caddero sul deposito della biblioteca che perse numerose collezioni dei periodici locali e meridionali che non fu più possibile ricostruire.

Nel marzo 1944 iniziò l’opera di ricostruzione delle strutture edilizie, delle scaffalature e della dotazione libraria e la biblioteca potè riaprire al pubblico solo alla fine di quell’anno.

Successivamente nel 1974 fu inaugurata la nuova sede della Biblioteca Provinciale, collocata inizialmente presso lo storico palazzo Dogana nel cuore del capoluogo dauno. Ancora oggi la biblioteca foggiana è una delle più grandi d’Italia e il suo patrimonio è molto importante.

La nuova Biblioteca Provinciale si arricchiva, dunque, della biblioteca dei ragazzi, di un’imponente sala di consultazione e di una sala adulti, mentre il patrimonio librario della vecchia biblioteca comunale veniva convogliato nella grande biblioteca di conservazione, chiamata ancora oggi “fondi speciali”.

Fonte: bibliotecaprovinciale.foggia.it

Redazione

Foggiareporter.it è il quotidiano online della Provincia di Foggia. Cronaca, eventi, politica e sport dalla Capitanata. Leggi tutti i nostri articoli.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio