Focolaio al Don Uva: 36 positivi tra ospiti e operatori, quasi tutti asintomatici

“In seguito ai più recenti controlli di routine sulla infezione da Covid 19 ancora in corso nella sede di Foggia di Universo Salute, abbiamo riscontrato, alla data del 5/10/20, la presenza di 36 casi di positività al virus, quasi tutti asintomatici. Si tratta di 27 persone ricoverate nelle strutture e 9 operatori in servizio.
I pochi casi in cui è presente una qualche sintomatologia non destano preoccupazione alcuna. Ciò nonostante tutti i pazienti sono monitorati h24 da personale specializzato dotato di tutto il supporto tecnologico e radiologico per seguire una eventuale evoluzione della malattia. Solo in caso di, improbabile, rilevante, aggravamento, si procederà al tempestivo trasferimento presso le unità specializzate presso il Colonello D’Avanzo.
La nostra organizzazione delle emergenze, forte dell’esperienza sviluppata nella prima fase dell’epidemia che ci ha visti primi in Italia a prendere misure di prevenzione e contenimento nonché a portare a guarigione oltre 130 pazienti covid positivi, si è immediatamente attivata selezionando i pazienti e allocandoli in apposite strutture protette secondo le più recenti procedure su sicurezza e prevenzione.
Non essendoci quindi possibilità di trasmissione tra i positivi al virus e negativi, i ricoveri continueranno normalmente nella massima sicurezza possibile.
Si è proceduto inoltre alla immediata e tempestiva comunicazione della situazione alle autorità competenti, a partire da Prefettura e ASL, con aggiornamenti continui ad ogni eventuale variazione dello status quo.
La situazione, seppur nella sua complessità e imprevedibilità, è assolutamente sotto controllo e si sta provvedendo alla processazione dei prelievi di tutte le persone presenti nella struttura nei giorni scorsi, che si tratti di pazienti o di personale dipendente.
Sulla nostra pagina facebook continueremo a fornirvi aggiornamenti sull’evoluzione della situazione che, ribadiamo, è ben gestita e sotto controllo.”
Questo il post Facebook apparso sulla pagina ufficiale del Don Uva