Chiesa e Religione

Ferretti incontra i detenuti: anche il carcere può essere luogo di conversione

Il vescovo in visita per la prima volta nell’istituto penitenziario: "Prego affinché le nostre carceri possano diventare luoghi di conversione"

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L’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Mons. Giorgio Ferretti, ha visitato ieri la Casa circondariale di Foggia. Incontrando i detenuti il vescovo li ha esortati al cambiamento, dicendo loro che “la vera felicità risiede nella legalità e nell’atto di donare e donarsi agli altri, anziché nell’utilizzare e sfruttare il prossimo per interessi illeciti”.

“Dobbiamo impegnarci a mostrare alle persone detenute che la felicità si vive in una libertà legale. So che ogni giorno – ha detto il vescovo al personale del carcere – affrontate sfide difficili, di fronte a un’umanità ferita, ma anch’essa capace di ferire. La vostra relazione con le persone detenute non è semplice, ma ricordate sempre che l’uomo non è il suo peccato: c’è una misericordia divina che abbraccia tutti noi. Voi, rappresentanti della polizia penitenziaria e del carcere, potete essere un esempio luminoso per coloro che ancora si trovano nell’abisso. Prego per voi e per i detenuti. Prego affinché le nostre carceri possano diventare luoghi di conversione, in cui trovare la via per un nuovo inizio.”

“Ringraziamo il vescovo – hanno detto il direttore Magliulo e il commissario Ronci – per essere venuto a farci visita in tempi così rapidi. Siamo onorati e felici di aver riscontrato una grande attenzione per la nostra comunità. La vicinanza di Ferretti è per noi di grande aiuto: ci incoraggia ad andare avanti nel nostro difficile compito; rappresenta un segno tangibile di sostegno e solidarietà”.

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