Falò e teste del purgatorio, Orsara ospita artisti e creativi per raccontare i Fucacoste
Residenza artistica, pubblicato il bando rivolto a fotografi, videomaker, creativi del design e del suono Il 1° novembre torna l’evento della tradizione che negli ultimi 10 anni ha portato 250mila persone in paese
ORSARA DI PUGLIA – Per tre giorni, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, un gruppo di artisti provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso un apposito bando, soggiornerà a Orsara di Puglia. Saranno ospiti del Comune di Orsara di Puglia che provvederà a vitto, alloggio, spazi per la realizzazione delle attività, supporto tecnico e organizzativo, promozione di ciò che gli artisti produrranno. Si tratta della terza edizione della residenza artistica organizzata in occasione della grande notte dei fuochi e delle zucche antropomorfe che si celebra ogni 1° novembre a Orsara di Puglia. La residenza artistica sulla notte dei “Fucacoste e cocce priatorje” è un’iniziativa ideata e coordinata da Patrizio De Michele, fotografo e curatore dell’Archivio “Fuoco”).
IL BANDO, COME PARTECIPARE. La partecipazione al bando è gratuita. Il concorso è aperto a tutti. Tutte le info sono scaricabili al link seguente: https://drive.google.com/file/d/1DxGh5tjfwpC5O9l_IeRhSeKfqhfc1kud/view?usp=sharing.
Le figure richieste sono un/una fotografo/a; un/una videomaker; un/una designer (o pittore, illustratore); un/una sound creator. Affinché la candidatura sia valida, è necessario inviare – entro e non oltre le ore 23.59 del 27 ottobre 2024, i portfolio richiesti che sono i seguenti: 10 immagini per chi intende partecipare in qualità di fotografo; 3 short video della durata di 3 minuti ciascuno per quanti si proporranno come videomaker; 3 opere di grafica o design o 3d, pittura (etc) per la categoria “design”; tre tracce audio della durata minima di due minuti per chi parteciperà nella categoria del suono. Le domande e i portfolio come poc’anzi descritti vanno inviati alla email fuoco.call@gmail.com, indicando nome, cognome, indirizzo e numero di telefono cellulare della candidata o del candidato.
“FUOCO”, L’ARCHIVIO. Durante i tre giorni di residenza, gli artisti produrranno materiale che entrerà a far parte dell’archivio permanente denominato “Fuoco”. Una ‘memoria’ digitale e materiale per raccontare al mondo l’esperienza assolutamente unica dei “Fucacoste e cocce priatorje”, la notte dei fuochi e delle zucche antropomorfe che, ogni 1° novembre, coinvolge ed entusiasma migliaia di persone e che è ‘materia’ storica-antropologica e culturale per eccellenza, su cui continuano a interrogarsi studiosi, storici, sociologi e antropologi. Chi risponderà al bando potrà immergersi nel clima e nei riti del primo novembre orsarese per registrare, fotografare, cogliere ogni particolare di un’antica tradizione che mette insieme il fuoco, la condivisione, la luce, la spiritualità di un popolo e delle sue tradizioni.
LA GIURIA. A selezionare gli artisti sarà una giuria composta da: Patrizio De Michele (fotografo e curatore archivio Fuoco), Agostino Iacurci (visual artist), Luca Santese (fotografo e cofondatore del collettivo Cesura), Luca Longobardi (pianista, compositore, multi media artist), Niki Dell’Anno (regista e manager di Wildratfilm), Giuseppe Luciano Pirro (hybrid shooter / feel maker), Angelica Ferrara (illustratrice).
COSA SONO I FUCACOSTE. La notte del 1° novembre orsarese è quella in cui si celebra l’antichissima ricorrenza dei Fucacoste e cocce priatorje (Falò e teste del purgatorio) dedicata al culto dei morti. In ogni angolo del paese c’è un falò che arde, scintille che illuminano il cielo. Una festa antica, caratterizzata dal fuoco e dalle zucche: ne vengono intagliate ed esposte a centinaia. Nei giorni che precedono il 1° novembre, Orsara vibra al ritmo di una crescente frenesia. bisogna preparare le “cocce priatorije”, le zucche intagliate; accatastare il legname e i rami di ginestra per i falò. E bisogna preparare le pietanze e i dolci tipici che saranno consumati nella notte del 1° novembre, quando in ogni stradina del borgo si terrà un banchetto in onore dei defunti e in tutto il paese saranno esposte le centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate.