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Evaso l’omicida Aghilar, trasferiti i parenti di Filomena Bruno

Foggia – “I miei assistiti stamattina sono stati condotti in una località segreta e protetta fuori regione. Vivono nel terrore dal momento in cui hanno saputo che Cristoforo Aghilar era evaso”.

Queste le parole rilasciate all’Ansa da Michele Sodrio, difensore della famiglia di Filomena Bruno, la donna uccisa ad ottobre scorso ad Orta Nova proprio da Aghilar, il 36enne evaso dal carcere di Foggia assieme ad altri 71 detenuti durante la rivolta del 9 marzo scorso.
   

Il nome di Aghilar compare, infatti, tra i tre principali ricercati dei 10 detenuti tuttora in fuga, mentre gli altri 62 in parte si sono costituiti, in parte sono stati arrestati dalle forze di polizia.

Oltre all’uomo accusato di femminicidio ci sono anche Ivan Caldarola, ritenuto vicino ad un clan barese, e Francesco Scirpoli legato ad un clan garganico.

Per Aghilar si tratta delle seconda “caccia all’uomo”, dopo la prima organizzata dai Carabinieri e Cacciatori di Puglia nei giorni immediatamente successivi al delitto dell’ex suocera ad Orta Nova.

In quella circostanza nella cittadina dei Reali Siti sono giunti anche i corpi speciali dei Cacciatori di Puglia che hanno passato al setaccio il comune foggiano.

La richiesta dell’intervento dei corpi speciali è stata essenziale considerata la pericolosità del fuggitivo, pericolosità che ora torna a far paura data l’evasione e la fuga del 36enne.

Fonte: Ansa

Redazione

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