Episcopo: omicidio fratelli Luciani punto di non ritorno della pericolosità della malavita foggiana
FOGGIA – Con una nota la sindaca di Foggia ha voluto ricordare l’omicidio dei fratelli Luciani nel settimo anniversario della strage di San Marco in Lamis.
“Sette anni fa – scrive la sindaca – la terribile strage davanti alla vecchia stazione ferroviaria di San Marco in Lamis, la feroce uccisione di un boss e di suo cognato, e di due agricoltori testimoni inconsapevoli, Luigi e Aurelio Luciani, ha rivelato al resto d’Italia, Istituzioni ed opinione pubblica, il punto di non ritorno e il livello estremo di pericolosità raggiunto dalla criminalità nella provincia di Foggia, per troppo tempo in precedenza sottovalutata.
Quel sangue innocente versato ha determinato la reazione lucida e orgogliosa dello Stato in tutte le sue componenti e della cittadinanza attiva, che ha portato a una lunga serie di arresti e operazioni importanti condotte da forze dell’ordine e magistratura, e alla consapevolezza che occorre ribellarsi alla violenza e all’omertà e non lasciarsi schiacciare dalla paura per essere davvero liberi. La lotta alla Quarta Mafia ha fatto registrare grandi successi, ma non possiamo e dobbiamo mai abbassare la guardia, e ogni attimo di ogni giorno le nostre azioni, i nostri comportamenti, le nostre decisioni devono essere orientate
dalla ostinata difesa della legalità. E’ il modo più degno per onorare le vittime e i loro familiari, cui va il mio affettuoso e solidale abbraccio, in questa giornata di lutto che si rinnova, di lacrime trattenute e silenzi che valgono più di tante parole”, conclude la sindaca.