Emergenza idrica, Piemontese incontra sindaci del Gargano e Monti Dauni: verso richiesta dello stato di calamità

BARI – “Siamo profondamente consapevoli delle difficoltà che gli agricoltori e gli allevatori del Gargano e dei Monti Dauni stanno vivendo a causa della persistente carenza idrica, una crisi che sta mettendo a dura prova l’intero tessuto produttivo. Per questo abbiamo ritenuto rassicurare i comuni coinvolti sulle possibili azioni da attuare e, in particolare, sulla possibilità di accedere al fondo di solidarietà nazionale in caso di eventi eccezionali, come questo lungo periodo siccitoso”. Lo hanno detto il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, e l’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, a margine dell’incontro richiesto da una delegazione di sindaci dei comuni del Gargano e Monti Dauni.

“Nel primo pomeriggio, con il collega assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia – scrive Piemontese – abbiamo fatto un incontro online con alcuni sindaci della provincia di Foggia, dall’Alto Tavoliere al Gargano e ai Monti Dauni, per ascoltarli direttamente sulla grave crisi idrica che sta mettendo in ginocchio agricoltura e zootecnia. Abbiamo avviato il percorso per accedere al fondo di solidarietà nazionale, in presenza di una perdita della produzione lorda vendibile superiore al 30%, come previsto dalla normativa. La produzione lorda vendibile è il valore economico complessivo della produzione agricola realizzata da un’azienda in un anno.

Lavoriamo per garantire risposte rapide ed efficaci, grazie al coinvolgimento degli Uffici regionali, dei Comuni e delle associazioni di categoria. Il segno che la crisi riguarda l’intera Capitanata è anche la decisione della giunta comunale di Cerignola, che ha deliberato la stessa richiesta di stato di calamità avanzata nei giorni scorsi dal sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, presente oggi insieme ai primi cittadini di Chieuti Diego Iacono, di San Marco in Lamis Michele Merla che è anche componente del Consiglio direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, di Monte Sant’Angelo Pierpaolo D’Arienzo, di Castelnuovo della Daunia Guerino De Luca, di Casalvecchio di Puglia Noè Andreano, di Casalnuovo Monterotaro Pasquale Codianni e di Manfredonia Domenico La Marca. Quest’ultimo – ha concluso Piemontese – ha evidenziato le ulteriori conseguenze sugli allevatori e gli agricoltori, causate dagli incendi devastanti che hanno colpito l’Oasi di Lago Salso e altre zone del Parco del Gargano e della provincia”.

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