Ecomafia, la Capitanata sul podio dei reati ambientali: Foggia seconda solo a Napoli

Un brutto primato per la Puglia e per la provincia di Foggia. Questa volta non vi parliamo di riconoscimenti positivi legati al mare e alle bellezze del territorio ma di reati ambientali. La conferma arriva dal rapporto Ecomafia 2019, presentato ieri mattina da Legambiente a Roma. Oltre al numero generale degli illeciti, il rapporto fotografa la situazione nel ciclo dei rifiuti, del cemento, sulla salvaguardia degli animali, sugli incendi, nel campo agroalimentare e dell’archeomafia.

“A leggere le cronache politiche dell’ultimo anno sembra che il nostro paese sia finalmente libero dalla  piaga virulenta delle mafie, che non è stata mai raccontata né affrontata come una vera priorità per garantire la sicurezza dei cittadini. Anzi non si è persa occasione per parlare d’altro, a partire dalla presunta emergenza migranti e dalla chiusura dei porti per fronteggiarla. Il fenomeno della criminalità organizzata è totalmente scomparso dall’agenda politica governativa”, scrive Legambiente Puglia.

La Puglia è tra le regioni del Mezzogiorno in cui, secondo il rapporto Ecomafia 2019 di Legambiente, sono stati commessi quasi la metà dei reati ambientali accertati nel 2018. Accanto alla Puglia, la Campania, la Calabria e la Sicilia. In Italia la provincia con il numero più alto di illeciti si conferma Napoli a seguirla la provincia di Foggia, capitale pugliese delle ecomafie.

I dati che raccontano come questo avviene sono raccolti da Legambiente nel report annuale dedicato alle illegalità ambientali, Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, da cui emerge che nel ciclo illegale dei rifiuti, nel 2018, Foggia è la seconda delle province dopo Napoli per numero di infrazioni accertate: ben 310; Per quanto riguarda l’illegalità nel ciclo del cemento, la Puglia è terza dietro la Campania e la Calabria e Foggia è sedicesima con 119 infrazioni accertate; per quanto riguarda la classifica regionale dell’illegalità contro la fauna sulla terraferma e a mare,  Foggia è 22esima con 111 infrazioni accertate; mentre per quanto riguarda gli incendi dolosi, colposi e generici, la Puglia è terza con 223 infrazioni, ovvero l’11% del totale e  la Capitanata è quinta con 71 infrazioni accertate.

Con questa edizione del rapporto Ecomafia e le sue storie di illegalità ambientale,  Legambiente vuole dare il proprio contributo per riequilibrare il dibattito politico nazionale troppo orientato sulla presunta emergenza migranti e far sì che in cima all’agenda politica del nostro Paese torni ad esserci anche il tema della lotta all’ecomafie e alle illegalità.

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